La Cena in Bianco torna a Torino per la terza edizione

Da Retrò Online Magazine @retr_online

Squadra che vince non si cambia, soprattutto se il pubblico ne ha decretato un copioso successo: è giunta alla sua terza edizione torinese l’iniziativa “Cena in Bianco – Unconventional Dinner”, che avrà luogo domenica 29 giugno nella centralissima piazza San Carlo; l’evento era inizialmente in programma per il 15 giugno, due settimane prima della data ufficializzata. Il cambio di giorno è dovuto alle previsioni metereologiche avverse, com’è specificato sullo stesso sito dell’iniziativa: “A causa dei dati in atto alla data odierna della situazione Meteo di modelli che prevedono un forte abbassamento delle temperature unitamente a piogge dovute all’annuncio di una perturbazione organizzata, […] Per giusti motivi di gestione logistici/organizzativi, a malincuore ho preso la decisione di rimandare la data di Cena in Bianco 2014”. A specificarlo è la stessa organizzatrice Antonella Bentivoglio d’Afflitto.
La Cena in Bianco può essere letteralmente definito come un “flash mob gastronomico a tema”; la tradizione vuole infatti che, a ogni raduno deciso attraverso il web, la location (diversa di volta in volta) sia trasformata in un’enorme sala da pranzo all’aperto. Le scorse edizioni torinesi hanno visto protagonisti il Parco della Tesoriera e Piazzetta Reale. Accogliere i partecipanti e gestire la disposizione dei tavoli sarà compito dei “white angels”, gruppo formato da 25 volontari. Se già il flash mob è un evento particolare, inoltre, la Cena in Bianco ha alcune peculiarità che la contraddistinguono da ogni altra manifestazione simile. Partecipare è ovviamente gratuito e aperto a tutti, ma ci sono alcune norme da seguire. Prima di tutto, i commensali devono essere tutti vestiti completamente di bianco e devono portarsi vettovaglie et similia (cibo compreso, naturalmente) da casa. Tra le vettovaglie figurano gli stessi tavoli, le sedie e i tovaglioli, rigorosamente di stoffa. Dall’elenco sono esclusi piatti e bicchieri di plastica, lattine e tovaglioli di carta, per non rendere la manifestazione inquinante; infatti, la Cena in Bianco ha scelto di strizzare l’occhio alle questioni ambientali ed ecologiste, attraverso il rispetto delle cosiddette “cinque E”: Etica, Estetica, Educazione, Eleganza ed Ecologia. I partecipanti sono inoltre tenuti, alla fine della cena, a sgomberare l’area dai rifiuti, armati di capienti sacchi neri. Ogni anno, il flash mob è a tema. Per quest’anno è stato scelto “Qualcosa di bianco in testa!”, norma che obbliga i partecipanti a presentarsi con un copricapo in tinta con gli abiti.


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