La Champions dell’altro mondo

Da Fishcanfly @marcodecave

L’incontro c’è quando si incontrano due anime.

Oggi in cimitero c’è traffico. I fiori si vendono più del solito, nonostante la crisi. La fioraia è più sorridente del solito. Anche la morte può portare le sue piacevoli conseguenze. Le giornate buie sono fatte per capire quanto invece il sole ci può scolpire le nubi che abbiamo in testa.

“Lei mi dica, di che morte è morto?” “Io sono morto di ignavia” “Bene, gli ignavi da quella… anzi no, decida lei da quale parte stare. Stavolta potrà farlo. Circolare prego!”, dice il vigile facendo un gesto circolare che potesse direzionare il gruppo degli ignavi. Rimasero lì a guardare, andarono avanti.

“E lei, e lei?” “Io sono morto perché ho avuto un incidente con il paracadute” “Perfetto, proceda pure, per i folli la via in fondo a destra. A lei sarà destinata una nuova vita”.

Per la salvezza, altrimenti, stipulate un’assicurazione sulla vita.

Gli altri iniziano a protestare. “E’ un’ingiustizia” ,dice un vecchio magistrato. “E’ una porcata!”, grida un politico. “Hey, anch’io sono folle. Scusi, volevo dire: ero folle”, dice qualcuno.
“Si identifichi”, dice il vigile. “Io sono morto di troppo lavoro”. Si levò un mormorio. “Anch’io lavoravo tutto il giorno”, disse un lobbyista borbottando. Il vigile fa passare il primo e spedisce il lobbyista a far pressione sulle persone paurose ed ad apparire di tanto in tanto davanti le porte delle persone disoneste. “Sempre a me tocca questo sporco lavoro…”, bofonchia l’anima lobbyista.

“I choosy vengano da questa parte” , grida il vigile. Di un tratto quasi tutte le anime si dirigono dal vigile. Chi vuole un’aula più grande, chi vuole spaventare un magnate, chi vuole un contratto a tempo indeterminato prima di partire, chi vuole poter seguire la propria passione spaventando le vecchine, altri che se la vogliono prendere con gli uomini in generale, chi pretende meritocrazia: il migliore spaventa i più difficili da spaventare. Il vigile non ha mai visto tanto baccano in un cimitero. Fischia tre volte.

Un’anima che fino a quel momento non ha neanche mosso un dito, si alza e dice: “Ma oggi gioca la Champions dell’altro mondo!”

All’annuncio della champions, tutte le anime trovano pace, il traffico non c’è più, ciascuna si trova spontaneamente un loculo nel quale seguire la partita eterna, interrotta di tanto in tanto da fumogeni fatui e sussurri di tifoserie avverse.

Oggi in cimitero non c’è tanto traffico. Le persone arrivano, mettono i loro fiori e camminano in silenzio.



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