L'ho scritto io, auto-definendomi, in risposta all'ultimo commento del post precedente.
Tutti a dirmi quanto entusiasmo trasmetto, e quanta carica ho e do; e la mia immaginifica mente, ha vestito me stessa, novella Wonder Woman, di un manto bianco e rosso [puro Natale style] ed una missione...il pensiero positivo.
Anche se, è una vita che le persone attorno a me, mi ricordano quanto sia sbagliato fare gli eroi, per una volta mi ci sento proprio: paladina del Natale, detentrice del miracolo della gioia e dell'affermazione.
Se mi vedeste nella vita reale, non incrocereste tanto facilmente la mia parte super heroe; mi sento più come una simpatica canaglia della cricca dei Cattivi Disney.
Ma non è vendita di fumo la mia.Non ritraggo qui una persona che non sono, alla quale non assomiglio ma vorrei; io sono lei, ma edulcata dalla parte istintiva ed animalesca.
E questo, da prozac quale sono, mi ha resa personaggio oltre la persona.E mi sta bene.Mi piace questa duplicità che non ha ambivalenze, ma un senso unico pazzesco, con due lati paralleli dirimpettai che si conoscono benissimo e che non potrebbero essere più differenti!
...però il primo film veramente natalizio che ho visto, "Ogni maledetto Natale", è una cagata pazzesca, nonostante la presenza, sempre gradita, di Cattelan.
Niente, nel weekend si recupera: almeno un paio di film di quelli giusti, e pure una cena per gli auguri...
It's [ancora] Christmas time!Ah, le foto degli interni sono proprio casa Patalice... C'ho l'albero figo davvero, non come quelli che se la raccontano!