Psicometria d'ambiente
di Claudia Cinquemani
Il popolo etrusco mi ha attratta fin da quando ero bambina. Visitare i luoghi della loro vita e le loro dimore verso l'Aldilà era per me come un ritorno a casa, difficile da spiegare e da comprendere razionalmente. Ricordo in particolare un episodio della mia infanzia quando, accompagnata dalla mia famiglia mi sono trovata a percorrere la strada che conduce alla necropoli di Cerveteri con la sensazione di deja vù che mi accompagnava, per ritrovarmi poi in ambienti dove percepivo fortemente la presenza di persone "antiche" e di azioni e voci che fisicamente non esistevano,come se fossi stata spettatrice di una rappresentazione teatrale immaginaria.
La cosa si ripetè anni dopo lungo la via cava di Sovana conosciuta come "Cavone". Poi si cresce, diventiamo adulti e certi eventi vengono archiviati come immaginazione creativa infantile. Presto si dimentica tutto, finché non capita che confidando ad altre persone la propria esperienza ci si accorge che questo strano fenomeno non è poi così raro, ma che è capitato ad altri,spesso in tenera età. Questo effetto è stato chiamato psicometria d' ambiente e rare volte capita di ritrovarsi a sperimentarlo anche in età matura. I temperamenti artistici, in particolare ne sono interessati più di altri, come se il rigore razionale tendesse a soffocare un potenziale interiore capace di andare oltre il tempo lineare. Ma forse esiste una concentrazione di energie in certi luoghi che gli antichi sapevano proteggere ed esaltare,dove è più facile che certi fenomeni avvengano. Oppure attraversiamo certi momenti della nostra vita così particolari che solo allora sentiamo questa energia più fortemente di ogni altro momento.
Avevo ipotizzato che solo i ricordi più potenti (quelli ritualizzati per esempio) o i più recenti ma fortemente emozionali venivano conservati e poi percepiti molto tempo dopo da chi ci avrebbe succeduto oltre la nostra vita,mentre quelli lontani e di scarso valore energetico-emozionale si sarebbero degradati per il numero delle interazioni frapposte tra il momento in cui erano avvenuti e il presente, come se le memorie fossero orme del passato fossilizzate nella materia. Avevo aggiunto che l' artista, tramite la propria onda pensiero andava alla ricerca di una analoga vibrazione nella Coscienza Oggettiva dell'Universo quasi come se la propria onda pensiero fosse un sonar di scandaglio. Una volta trovata l'onda di risonanza sarebbe apparsa la visualizzazione creativa che avrebbe prodotto l' azione creativa e quindi la realizzazione dell'opera stessa. Quest'ultima non sarebbe stata inerte ma viva e attiva verso l' ambiente e lo spettatore in quanto l' onda vibrazionale sarebbe rimasta congelata nell'opera stessa che a causa di questo "scivolamento" avrebbe mantenuto il suo potenziale vitale e che pertanto non sarebbe stata più materia inerte come siamo abituati a credere. Ne sarebbe rimasta imprigionata fin che un altro osservatore non fosse stato investito della sua natura perché "in accordo armonico"con essa. Avevo fatto notare che doveva però intervenire una "portante generativa" che conducesse alla creazione artistica se da sempre il Genio si esprime principalmente nel singolo e non nella massa e avevo ipotizzato che ciò potesse avvenire tramite la Geometria Sacra. La Portante a cui accennavo invece poteva essere una forza che agiva come il fenomeno della "risonanza stocastica" dove tramite un rumore di fondo è possibile amplificare un rumore appena percettibile all'udito.
Questa forza doveva necessariamente essere presente ovunque ma agire con la coscienza dell'operatore stesso.
Qui mi ero fermata perché non in grado di andare oltre la speculazione. Penso adesso che questa portante che apre lo Stargate di percezione , questa chiave per il "dromos del tempo" permetta il fenomeno della psicometria d' ambiente e l' acquisizione dei dati informativi del nostro passato e del nostro futuro. Ho pensato che i simboli e la geometria sacra fossero parte di quella chiave di accesso perché per esperienza personale avevo notato un amplificarsi del fenomeno ogni qualvolta lavoravo intensamente con i simboli e la geometria armonica .
Ne parla molto bene Drumvalo Melchizedek ne "Il Serpente di Luce".
Stiamo vivendo un momento di grande trasformazione dove certe azioni anche violente obbligano queste energie a migrare altrove. L' Energia Madre sta mutando le sue Dimore poiché la rottura forzata del un sistema induce la Terra stessa ad un proprio riequilibrio. Più difficile per l' essere umano l' accettazione di questo cambiamento dove diverrà Sacro ciò che prima non lo era: luoghi nuovi dove vibrerà ancor più l' Energia Femminea del Serpente Drago che apre il dromos del tempo.
Alba del 31 dicembre 2013
Info: Pubblicato su Acam.it, su richiesta e/o consenso dell'autore citato, da Redazione Acam.it