La Chimera di Praga

Creato il 24 maggio 2012 da Labellaeilcavaliere
Laini Taylor

Lo so, non si dovrebbe andare a sbirciare la fine di un libro, e io sono un’accanita sostenitrice di questa regola non scritta che ognuno dovrebbe osservare per la propria sanità mentale. Ma questa volta ho ceduto… diciamo che mi è capitato. E quello che ho trovato mi ha lasciato piuttosto perplessa.
“Continua…”
È questo che ho trovato al fondo dell’ultima pagina.
E la domanda sorge spontanea. Che cavolo l’avete pubblicato a fare il libro se tanto non gli avete dato nemmeno una conclusione degna di esistere senza quell’odiosissimo “Continua” alla fine?
Ma la cosa che più mi ha fatto arrabbiare è che il libro mi è pure piaciuto!
Ambientato in una Praga dall’aria spettrale e molto intrigante, la bella Karou, dai capelli azzurri come zaffiri, segue i corsi di una scuola d’arte e i suoi album sono ricoperti di incredibili disegni di creature fantastiche. C’è Sybilis, la donna metà serpente dal viso d’angelo, poi Twiga, dal collo di giraffa, e Yasri dal becco di pappagallo. E poi c’è Sulphurus, il protagonista dei suoi album, con le corna d’ariete e il mestiere più incredibile: Mercante di Desideri. E in cambio dei desideri, Sulphurus chiede niente di meno che… dei denti. Già, denti umani, di leopardi, orsi, serpenti, qualsiasi specie è bene accetta.
Il compito di Karou è quello di recuperare questi denti dai cacciatori che fanno affari con la chimera, passando attraverso la porta della sua bottega, in grado di catapultarla da un angolo all’altro del pianeta. La sua vita è un susseguirsi di missioni, a volte pericolose, ma Karou non si lamenta. Ama la strana combriccola che è la sua famiglia e riesce a non pensare ai segreti che le tengono nascosti. Finché un giorno, sulle porte collegate alla bottega di Sulphurus in tutto il mondo, compaiono degli strani marchi bruciati a forma di mano e Karou viene attaccata da un essere dalle ali di fuoco che tenta di ucciderla.
Il resto del libro è un susseguirsi di colpi di scena che portano a scoprire un intero mondo parallelo, dove chimere e serafini, tra i quali l’aggressore di Karou, vivono in un’eterna lotta volta a sterminarsi a vicenda.
Oltre al tema forte della guerra e dell’amore –poteva mai mancare in un libro con queste premesse?- ho apprezzato molto le scene di Karou con l’amica Zuzana. Tra le due c’è da subito un feeling particolare che le lega e aggiunge alla storia quel qualcosa che la rende reale, oltre che emozionante.
Senza contare l’ambientazione della prima parte, nell’incantevole Praga. Non so cosa penserete voi, ma io ho deciso che ci devo andare!


Alaisse

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