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La chitarra e il minimalismo
I compositori minimalisti americani sembrano avere subito in particolar modo il fascino della sei corde. Un brano fra tutti, quell’Electric Counterpoint composto da Steve Reich per Pat Metheny è diventato negli anni forse il brano più suonato in assoluto da chiunque abbia voluto cimentarsi con la nuova musica e non a caso apre e chiude questa puntata di Diapason con due versioni particolari: la prima per strumenti etnici-folk suonata da Marco Cappelli, la seconda molto più rock e decisa eseguita da Marco Pavin.
Oltre a Reich presente anche con Nagoya guitars eseguita da Emanuele Forni, incontreremo anche Terry Riley, LaMonte Young con la sua Sarabande, e Scott Johnson di cui ascolteremo Bowery Haunt, un brano per due chitarre pubblicato quest’anno nel suo recente disco Americans.
Buon ascolto
Andrea Aguzzi
Scaletta musicale della puntata:
- Electric Counterpoint di Steve Reich suonato da Marco Cappelli dal disco YUN MU
- Nagoya guitars di Steve Reich suonato da Emanuele Forni dal disco Ceci n’est pas une guitare
- Sarabande di LaMonte Young suonato da John Schneider dal disco Just west Coast
- Harp of New Albion di Terry Riley suonato da John Schneider dal disco Just Guitars
- Francesco en Paraiso da Cantos Desiertos di Terry Riley suonato da David Tanenbaum dal disco The Book of Abbeyozzud
- Barabas di Terry Riley suonato da Elena Càsoli dal disco Changes Chances
- John Somebody di Scott Johnson suonato da Scott Johnson dal disco John Somebody
- Bowery Haunt di Scott Johnson suonato da Scott Johnson dal disco Americans
- Electric Counterpoint di Steve Reich suonato da Marco Pavin dal disco Electric Dreamhttp://feeds.feedburner.com/ChitarraEDintorni