Il piano fu firmato da Bush nel 2000 e poi sostenuto e rinnovato dalle amministrazioni Obama, secondo quello che le fonti militare e dell'intelligence di entrambi i Paesi, hanno raccontato al WaPo. Il sostegno militare nella lotta alla più longeva organizzazione ribelle del mondo - nonché la più importante organizzazione comunista, di ispirazione marxista-leninista - sarebbe arrivato attraverso un sistema di operazioni coperte, in cui gli americani fornivano non solo tecnologie militari e di spionaggio, ma anche finanziamenti economici multimilionari.
Il piano in corso non si tratterebbe del conosciuto "Plan Colombia" che ha avuto inizio anche questo nel 2000 - e che sfrutta una messa a bilancio di 9 miliardi di dollari annuni - ma sarebbe un insieme di operazioni segrete i cui bilanci sarebbero "neri". Il piano classificato e top secret - tutti gli intervistati dal WaPo, hanno accettato di parlare solo se l'anonimato fosse stato garantito - avrebbe permesso l'uccisione di 25 leader del movimento.