La CIA possiede un genio della lampada

Creato il 04 settembre 2014 da Mcnab75

Il titolo è a effetto.
I motori di ricerca lo ameranno, ci scommetto.
Eppure questa notizia è uscita davvero sui siti di cospirazionismo che monitoro per pescare chicche rare da pubblicare nella mia rubrica del giovedì. Ossia quella che state leggendo ora, e che leggete ogni giovedì, salvo eccezioni.
Stiamo parlando di un genio. Nome bastardizzato del djinn arabo. Creature soprannaturali, intermedie tra il mondo celeste e quello materiale (il nostro), di natura variabile. Ce ne sono sia di maligni che di benigni.
I djinn appartengono al mondo pre-islamico e sono legate al vasto territorio dell’Africa bianca, quella settentrionale. Secondo l’iconografia moderna, tramandata da film e romanzi, essi possono essere intrappolati nelle lampade, dove un bravo incantatore li può costringere a esaudire i “desideri”. Una descrizione un po’ vaga e banale, ma che prende spunto dalla tradizione occulta araba.
I “veri” djinn erano in realtà legati a gioielli e gemme cerimoniali, in cui venivano vincolati ed evocati alla bisogna.
Ok, la volete sapere una cosa davvero bizzarra? Tutt’oggi esiste un mercato occulto di gemme ritenute e vendute come incantate.
Incantate perché abitate da un djinn.

Tali presunti oggetti di potere, per quanto inconcepibili dal mondo moderno e razionale, riescono a trovare acquirenti disposti a spendere fino a 23.000 dollari per portarseli a casa.
Che poi, per dirla tutta, esistono perfino dei veri e propri shop online, facilmente raggiungibili, che vi permettono di comprare il vostro djinn preferito.

Su un’asta online nasce invece la nostra storia di oggi.
A inizio aprile 2014 è comparso online un annuncio di vendita. Un (sedicente?) dirigente della CIA metteva in vendita il suo anello djinn che, a suo dire, gli avrebbe garantito una carriera gloriosa, ricca di soddisfazioni e di successi. Ora, anziano e soddisfatto, l’uomo della CIA intendeva vendere l’anello a un compratore meritevole, per garantirgli la medesima fortuna.

L’annuncio è rimasto sul sito solo per poche ore, poi è sparito.
Perché?
Gli amministratori l’hanno rimosso in quanto fake? L’anello ha trovato un acquirente? La CIA è intervenuta?
Chi lo sa. Noi siamo realisti e pensiamo a un simpatico gioco, o magari a una truffa per far abboccare qualche boccalone dal portafoglio capiente.
Ovviamente i cospirazionisti pensano ad altre teorie, forti anche del fatto che, a dire di alcuni esperti di occultismo arabo, la CIA manterrebbe da qualche decennio dei rapporti diplomatici con djinn di varia natura.
Forte, eh?

E qui ci sarebbe da aprire una lunga discussione sugli strani equilibri tra il mondo degli umani e quello degli spiriti soprannaturali di questo genere. Sì, perché esistono dei veri e propri trattati in materia, tra cui The Djinn Connection di Rosemary Ellen Guiley, in cui l’autrice spiega di come molti musulmani incolpano i “geni” di molti X-Files tipicamente occidentali.
Rapimenti alieni? Opera dei djinn.
Poltergeist? Balle, si tratta di djinn.
Avvistamenti di UFO? Sono djinn che viaggiano tra le due dimensioni.
Questo genere di storie e di leggende metropolitane sono molto diffuse nei paesi arabi.
Magari un giorno ne riparleremo.

Ah, poi ci sarebbe l’episodio di quella compagnia delle SS-Ahnenerbe che nel 1940 riuscì a scovare una grotta in cui era intrappolato un efreeti* in Egitto. L’idea era di portarlo in patria e usarlo come arma.
Solo che la spedizione archeologica finì male per i crucchi.
Ma questa è una storia…

* Djinn legati all’elemento del fuoco, particolarmente ostili all’uomo.

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Alex Girola – follow me on Twitter


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