Lo studio, che analizza le politiche di sviluppo dell’eolico in 42 nazioni, evidenzia come molti governi abbiano abbandonato le iniziative di sostegno allo sviluppo dell’eolico per abbracciare politiche maggiormente orientate al mercato. Di conseguenza, soprattutto negli Stati con maggiore capacità installata, cominciamo ad assistere a un rallentamento della crescita dell’energia del vento.
La conclusione della ricerca è che, oggi, solo la Cina può essere classificata come nazione in “boom”, mentre altre nazioni come USA, India e Germania si apprestano a vivere una situazione di “stallo”.
«Forse l’intuizione più importante di questa analisi è che si sta andando verso tassi di crescita più bassi ma stabili», ha detto Roberto Rodriguez Labastida, analista di Navigant Research.
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