Nonostante le previsioni meteo decisamente non rassicuranti abbiamo realizzato un progetto da molto tempo in cantiere: visitare il Castello di Giosa Guardia. Fortunatamente a mitigare lo sconforto per il temporale, che con fantozziana puntualità ci ha colto in cima al colle, un’affascinante quando inattesa “scoperta”: Sotto una delle torri un interessante ambiente sotterraneo.
Per prima cosa un rapido riferimento storico:
Il complesso di Giosa Guardia fu edificato sulla sommità del monte Domo tra il 1190-1214 allo scopo di proteggere il borgo di Villamassargia oltre che per il controllo delle zone minerarie (e delle vie di accesso alle stesse) site nelle vicinanze.
Noto per essere appartenuto a Gherardo della Gherardesca, conte di Donoratico il quale, dopo il 1258, con la morte di Guglielmo III e la fine del giudicato di Cagliari, ebbe il cosiddetto terzo del Cagliaritano, composto dal Cixerri con Villa Chiesa (Iglesias) che andarono ad Ugolino, e dal Sulcis fino a Pula che andarono a Gherardo.
In seguito passò al comune di Pisa e fu poi assediato dalle truppe catalano-aragonesi guidate dall’infante Alfonso d’Aragona.
La torre si presenta con il lato est completamente abbattuto. E’ possibile notare due piani di elevazione. Dopo il 1432 il castello fu abbandonato.
…. poi il nostro racconto:
Andrea