Walter Mitty, responsabile dell’archivio fotografico di un importantissima rivista, si rivela come un uomo che vive chiuso in un guscio impregnato di sogni mostruosamente proibiti. Un guscio che gli impedisce di dimostrare agli altri e a se stesso quali siano le sue vere capacità. Un guscio che lui stesso, per necessità, ha istintivamente costruito subito dopo la morte del padre.
Il Deus Ex Machina nella vita di Walter è uno dei classici più classici della storia del cinema: l’amore impossibile per Cheryl, una donna che lo affascina e lo turba. Per di più una collega di lavoro, che lo fa “incantare”ogni volta che la vede, rendendolo ridicolo. Un giorno lui si trova di fronte ad un imprevisto che mette a rischio il suo posto di lavoro, portandolo però anche più a contatto con Cheryl. Ed ecco allora la prima svolta nella vita di Walter, scandita dalla bellissima “Wake Up” degli Arcade Fire, e poi il tanto atteso abbandono delle paure e accettazione dei rischi (tutto ciò che fino a quel momento aveva rinchiuso Walter nel suo guscio), definito perfettamente dalla meravigliosa “Space Oddity” di David Bowie (dando vero senso alla frase “Ground control to major Tom”). Molto probabilmente c’è anche qualche riferimento storico, ma non volendo appesantire troppo il post lasciamo a voi sia eventuali ricerche sulla storia del periodico LIFE, sia sulle varie vicende degli ultimi decenni accadute dopo la decisione di fare il remake dell’originale “Sogni Proibiti” (bellissimo film del 1947 che vedeva Danny Kaye proprio nel ruolo di Walter Mitty).
Invece, se avete visto il trailer proposto (in caso contrario andatelo a vedere subito!), avrete probabilmente notato il dolce che Walter porta in mano: è la sua torta preferita, quella che sua mamma gli fa per tutti i compleanni, La Torta Clementina.
Semplice da fare, deve il suo nome al fatto di utilizzare un tipo specifico di arance: le clementine, di cui potete conoscere le particolarità facendo un semplice click sul nome. Ingredienti: 3 arance clementine di media misura, 6 uova grandi, 225 gr di zucchero bianco, 250 gr di mandorle, 1 cucchiaio di lievito Preparazione: bollire le arance nell'acqua per circa 2 ore, asciugarle e, quando sono fredde, tagliarle a metà -rimuovendo i semi e la buccia- e poi frullarle. Nel frattempo preriscaldare il forno a 190 gradi e imburrare la teglia (W = 21cm). Sbattere le uova e aggiungere gli altri ingredienti per amalgamarli bene. Mettere il lievito e la polpa delle arance e far cuocere un'ora in forno a 190 gradi (dopo i primi 40 minuti il consiglio è di coprire la torta con carta da forno per evitare che si bruci la superficie).
Questa torta non solo è semplicissima da preparare, ma è anche ottima da mangiare nei giorni successivi... tanto da poterla portare in viaggio, nel caso vi capitasse di unirvi a un peschereccio in Groenlandia o a un gruppo di guerriglieri afghani! Enjoy