Il team inglese Force of Habit omaggia la vecchia scuola con un curioso shooter a base di toast...
Universalmente riconosciuto come il pasto più importante della giornata, la colazione deve essere stata anche una grande fonte d'ispirazione per gli sviluppatori di Force of Habit, i quali hanno voluto rendere protagonista assoluto del loro ultimo lavoro l'elettrodomestico principe del mattino anglosassone: il tostapane. Parliamo nello specifico di TERRY (sigla di Toast Ejecting Recoil & Reload System), utensile pixellato e sorridente che dovrà fare strage di nemici nel corso di 45 diversi livelli sparando fette di pane come se fossero proiettili. Insomma, quella di Toast Time è una premessa oltremodo bizzarra, sotto la quale però si cela un action game con un gran bel caratterino...
Toast Time - Trailer
Il test del toast
Oltre al pasto mattutino, Toast Time deve la sua esistenza anche ai classici ad 8-bit ai quali si ispira evidentemente per tutto ciò che concerne il comparto audiovisivo: graficamente, il titolo mette in scena scenari quasi monocromatici, con un unico colore di sfondo sul quale si stagliano stilizzati pixel bianchi. Nonostante questo stile volutamente "povero", la resa finale è davvero convincente e conferisce al prodotto una spiccata personalità, resa manifesta anche dal prezioso dettaglio di una colonna sonora che vanta la bellezza di 45 tracce originali, una per ogni livello di gioco.
Diversamente da tanti altri titoli che si crogiolano nel loro bell'aspetto e finiscono per trascurare il gameplay, Toast Time ci mette davvero poco per convincere l'utente della bontà delle sue idee videoludiche, pur partendo da delle basi ampiamente note: il gioco è a tutti gli effetti uno sparatutto, nel quale l'obiettivo è di abbattere tutti i nemici che compaiono su schermo prima che possano raggiungere il grosso orologio che segna il tempo mancante alla conclusione dello stage. Ciò che rende particolare Toast Time sono le dinamiche legate all'espulsione dei proiettili, dato che premendo un qualunque punto dello schermo si spara una fetta di pane tostato verso quella direzione, ottenendo però anche un marcato rinculo di TERRY nel verso diametralmente opposto: non essendoci altri input nel sistema di controllo, si capisce come l'atto di fare fuoco serva non solo per eliminare i nemici, ma anche per spostarsi lungo lo scenario. L'armoniosa combinazione di questi due elementi si dimostra la chiave per il successo in Toast Time, che dopo una prima fase di stage volutamente semplici ingrana la quinta offrendo un livello di sfida di tutto rispetto: è in questo frangente che il prodotto di Force of Habit dà il meglio di sé, spingendo l'utente a dover agire con grande rapidità valutando però anche le conseguenze di ogni singolo sparo.
Il merito degli sviluppatori inglesi non si limita comunque alla buona realizzazione di un'idea originale, ma si estende anche alla cura di tutta una serie di elementi di contorno al gameplay. Si comincia con una bella selezione di armi, sbloccabili nel corso dell'avventura ed utilizzabili con munizioni limitate quando si colpiscono delle apposite casse: oltre a garantire varietà all'azione, queste fanno anche da spalla al gustoso humour che permea l'intera produzione, dividendosi tra baguette ad orologeria, bagel esplosivi, mitragliate di briciole di pane e via discorrendo.
Le meccaniche shooter sono poi regolate da un paio di accorgimenti oltremodo azzeccati: ecco dunque che è possibile concatenare delle combo (aumentando così il punteggio finale e di conseguenza le possibilità di ottenere le proverbiali tre stelle di valutazione alla fine di ogni stage) centrando gli obiettivi a pochi secondi di distanza l'uno dall'altro, e mantenendo questo trend sufficientemente a lungo si può entrare nella modalità Coffe Time che aumenta per qualche istante velocità e potenza degli attacchi di TERRY. Come si suol dire, però, un bel gioco dura poco e questo è particolarmente vero se riferito a Toast Time: nonostante la repentina impennata del livello di difficoltà, i 45 stage che compongono il pacchetto si possono portare a termine anche in una singola sessione. Quel che è certo è che ottenere la massima valutazione in ogni schema è tutto un altro paio di maniche, e se a ciò si aggiungono gli obiettivi e tutta una serie di elementi di abbigliamento da sbloccare e da utilizzare per personalizzare TERRY a piacimento, allora è facile trovare delle motivazioni sufficienti per tornare sui propri passi, perlomeno per un po'.
Pro
-
Originale e divertente
-
Livello di sfida notevole
-
Stile grafico accattivante
Contro
-
A volte può essere confusionario
-
Dura poco se non si punta al 100%