“Isabel amava i libri ancor prima di saper leggere. Nella fattoria c’era una libreria e, quando camminava appena, se la lasciavano troppo sola a lungo, tirava fuori i libri dai ripiani più bassi. Ricorda come le pesavano sulle gambine e com’erano freschi sulla pelle nuda.”
Ma ciò che ama particolarmente sono gli oggetti che si possono trovare in quei piccoli negozietti di rigattieri e comincia fin da piccola a collezionare cose perdute, cartoline prima di tutto, poi foto, abiti…
Per ogni oggetto immagina chi lo avesse posseduto in precedenza e ne costruisce una storia provando a farla sua.
E tutto parte da una cartolina inviata da Amsterdam da un uomo alla sua amata, poche parole sulle quali Isabel fantastica e dentro le quali si immerge finendo per immaginare di essere lei la mittente di quelle righe.
Fino a quando un giorno comincia a guardare con occhi diversi Spoke, un collega, reduce di guerra, e decide di farsi avanti e scoprire le storie che lui ha da raccontarle.
Due storie e due passati che si svelano amorevolmente.
Una sorta di viaggio di formazione tracciato dagli stralci di vita della protagonista Isabel dall’infanzia ad oggi. Una storia d’amore, amore per i ricordi, per la vita, per le storie e per i libri.
Pubblicato nel gennaio 2013 “La collezionista di cose perdute” (Edizioni Frassinelli) è una storia leggera e poetica, mai banale, che accompagnerà i lettori per qualche ora, facendoli sognare e allontanandoli con piacere dalla routine quotidiana.
Written by Rebecca Mais