mi fermo a respirare l'aria di calma e serenità. Penso allora, al senso di eternità che scaturisce dai luoghi naturali, quel senso di " esisto da sempre e sempre esisterò". Guardandomi attorno percepisco quanto breve è la vita umana in confronto alla Terra.. forse siamo un corpo celeste che sfreccia veloce: magari!!!!! ma i corpi celesti muoiono come noi umani???? Oppure siamo veramente anche noi.......?
Ritornando alla passeggiata ecco subito una sorpresa:
Proseguo sulla destra, vado a cercare il Lomodorum a., quello che ho già disegnato. la specie che dico comportarsi come un asparago e guardate.........
Proseguo fino all'inizio dell'uliveto e controllo le Orchis morio. Eccole:
Cammina, cammina ..... ricordo che due anni fa osservai una Orchis Tridentata anzi erano due. vado a vedere
la rosetta c'è, una sola però.
ed ora manca all'appello la "più bella del reame" ovvero l'Ophrys apifera. evviva !!!! ecco la rosetta
Sono contenta: tutto è ancora vivo. Naturalmente in alcuni punti ci sono state delle morie ma in altri degli aumenti. Cosicchè l'eternità è rispettata..
Quando vado alla ricerca dei punti dove , negli anni precedenti, avevo rilevato la presenza di specie varie, fortifico il legame coi ritmi della natura come quando al mattino sorge il sole e sappiamo che sarà sempre così.