La colpa e' dei publisher

Creato il 03 maggio 2013 da Eldacar
Lo ha detto uno sviluppatore anonimo su Kotaku, il post è sintetizzato e discusso su IndieVault a questo indirizzo ed è una lettura interessante. Che ne penso? Che in parte è una cosa vera ma che, come dico sempre, tanti developer non hanno ben chiaro che il publisher non è il male che vuole far fallire i progetti perchè in quei progetti, evidentemente, ci ha investito. Il punto che mi fa piacere sottolineare e che emerge, ripetuto più volte in gran parte dei miei interventi in giro, è che la differenza, al solito, la fanno le persone. C'è questa strana teoria per cui, per esempio, un management abile nella gestione delle pompe idrauliche o dei cestini di vimini, possa poi cimentarsi con grande successo nel mondo dei videogiochi. Non so più come dirlo: manco per il cazzo. Un'azienda verticale e specializzata deve essere composta da persone accuratamente selezionate, tra management e lead vari, che abbiano esperienza di quel settore. Nel nostro caso che abbiano shippato giochi, che sappiano come funziona la pipeline, che sappiano cos'è lo special business, che abbiano una visione di insieme di talmente tanti elementi che sfuggono a chi del settore non è, da garantire la massimizzazione dei risultati e via dicendo. Dirò di più: nel caso di uno studio, è ancora peggio perchè l'esperienza di cui sopra, varia anche in base al genere di prodotto per la release. Quindi è facile che chi ha portato a casa e gestito un portfolio di un certo tipo, sia incapace di gestirne un altro diverso (la specializzazione avviene anche per questi motivi e non solo per abbattere i costi). Il publisher meglio strutturato di sempre a mio modo di vedere per competenza, modelli di business, margini e tutto il resto? Paradox. A mani bassissime.
LETTO TUTTO? BENE. ORA REGISTRATI SUL FORUM CHE FA FICO E POSSIAMO PURE LITIGARE, POI

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