Credit: Karl Battams, NASA, STEREO, CIOC. Cliccare per osservare l’animazione.
Ancora intatta e apparentemente senza il nucleo frammentato il 21 novembre 2013, la cometa ISON (C/2012 S1) è stata ripresa in questo campo di vista dalla camera HI-1 di STEREO-A della NASA assieme ad un’altra cometa, la cometa Encke, Mercurio e la Terra che sono sufficientemente luminosi per produrre il bagliore verticale nei sensori d’immagine. Il Sole, sorgente del vento solare, è fuori del frame, sulla destra.
Dal punto di vista di STEREO A nello spazio interplanetario il pianeta Terra è attualmente il più distante del gruppo di oggetti qui ripesi, osservato lungo la sua orbita al di là del Sole. Mercurio è il più vicino ma entrambi i pianeti sono molto luminosi. Le due comete, ISON ed Encke hanno delle code estremamente lunghe, ma ISON è più vicina alla fotocamera e continuerà a muovesi rapidamente attraverso i campi delle camere. Sia la sonda STEREO che SOHO della NASA continueranno a monitorare la cometa ISON mentre si avvicinerà al Sole nel suo punto di minima distanza, il 28 novembre 2013, anche se ISON diventerà sempre più difficile da osservare nei cieli dell’aurora dal pianeta Terra.
Le nubi scure che si osservano provenire da destra sono aumenti nel vento solare che producono tutte le increspature nella coda della cometa Encke. E’ affascinante osservare come il vento solare dà forma e modifica la coda della cometa Encke che ha raggiunto il perielio dopo un periodo di 3,3 anni lo scorso 21 novembre.
Fonte: Astronomy Picture of the Day - http://apod.nasa.gov/apod/ap131123.html
Univese Today - NASA’s STEREO Spacecraft Spots Comets ISON and Encke - http://www.universetoday.com/106670/nasas-stereo-spacecraft-spots-comets-ison-and-encke/
Immagine disponibile anche su Universe Today: http://d1jqu7g1y74ds1.cloudfront.net/wp-content/uploads/2013/11/ison_encke_hi1_srem_a.jpg
Sabrina