Dopo la FAA, anche la Commissione Europea ha stabilito che si potranno utilizzare gli smartphone durante il volo, ma non solo in “modalità aereo” ma anche utilizzando le reti 3G e 4G.
Il divieto resta in vigore nella fase di atterraggio e decollo ma una volta che il velivolo ha superato i 3000 metri di altitudine, i passeggeri potranno attivare il dispositivo e sfruttare la rete di connessione.
L’apertura dell’UE non è però legge in quanto l’ultima parola spetta alle compagnie di volo e sono loro a stabilire se i propri clienti potranno utilizzare la rete cellulare.
Si tratta di un’apertura “relativa” che migliora la disciplina attualmente in vigore, che permette di utilizzare le reti 2G, ma praticamente inutile perché in quota risulta pressoché impossibile utilizzare qualsiasi servizio dati. Probabilmente più che ai passeggeri, questa normativa è rivolta alle compagnie di volo che potranno studiare servizi aggiuntivi da offrire agli utenti.
Saranno infatti le compagnie a dover attrezzare gli aerei in modo da rendere possibili chiamate e connessioni da parte dei passeggeri.
Entro dicembre arriveranno informazioni e direttive più dettagliate e si potrà capire con quali modalità sarà consentito l’uso delle reti 3G e 4G e quali eventuali limitazioni saranno imposte.
Profilo di Pierpaolo Molinari
Nato nel 1978, web designer dopo aver lasciato architettura per dedicarmi all'informatica. Ho una grande passione per la tecnologia, Apple, il calcio, la musica, la lettura e la scrittura.