La commutatio loci

Creato il 22 febbraio 2013 da Rory

Immagine evocativa

Miei cari,

strano ma vero, dovete sapere che io detesto la commutatio loci, ovvero spostarmi. Non tanto per l’insofferenza nei confronti del viaggio in sè (eccezion fatta per Trenitalia, of course) ma per la preparazione che c’è dietro.

Fai la valigia, portati il pullover, lo spazzolino, il libro, il cappellino che fa freddo, occhio al biglietto ma dov’è il passaporto? Insomma, tutte cose che mi angosciano e soprattutto, mi annoiano oltremodo. Mi angosciano perché alla fine dimentico sempre qualcosa, m’annoiano perché neppure al viaggiatore più scafato piace riempire una valigia. In più, è da quando ero piccola che faccio avanti e dietro, girovagando da un posto all’altro. Forse è per questo che non trovo pace.

Così vi scrivo mentre mi preparo per raggiungere il luogo dove risiedo, per adempiere al mio ruolo di cittadina e andare a votare con grande riluttanza. Che poi, con tutto quello che sta succedendo, immagino che votare farà piacere a ben pochi.

E voi? Vi piace viaggiare? O soffrite un po’ come me la commutatio loci?