Le reazioni sono state immediate. Mary Mangan, sul blog OpenHelix, ci va giù pesante, accusando i due autori e chiamandoli “negazionisti del DNA”. Rincara la dose Luke Jostins su Genomes Unzipped, impartendo una lezione sui metodi utilizzati per calcolare l’ereditabilità negli studi dei gemelli (secondo Jostins i due oppositori della genetica non hanno le idee molto chiare sulla questione). Prosegue la critica il guru Daniel MacArthur, che su Genetic Future contesta l’articolo incriminato su più punti, considerandolo come un’occasione persa per parlare della situazione reale della ricerca genomica. Infine, Keith Grimaldi su Eurogene scrive un post alternativo, riprendendo le stesse argomentazioni utilizzate da Latham e Wilson rigirandole però contro di loro: il risultato finale è una parodia sarcastica della loro logica illogica.
Gente, è bene che vi mettiate in testa una cosa: gli esseri viventi sono oggetti complessi. Ma complessi tanto eh! Le malattie non sono causate solo dai geni (come sostenuto ironicamente da Keith Grimaldi), né solo dall’ambiente (come sostenuto seriamente da Latham e Wilson). Entrambi giocano un ruolo fondamentale in praticamente tutte le patologie, e i rapporti cambiano da malattia a malattia. Ho sempre mal sopportato gli estremisti: tendenzialmente chi tiene una posizione estrema lo fa perché non è in grado di comprendere le sfumature e le interazioni complesse. Ma qui c’è poco da comprendere, gli esseri viventi sono complessi e bisogna accettarlo. E’ un dato di fatto!
Image credit: Psychology Today