La concordia è stata "messa in asse" in Italia (in Italia...

Creato il 18 settembre 2013 da Funicelli

La concordia è stata "messa in asse" in Italia (in Italia sì, ma non solo da italiani).
Ma anche il naufragio della Concordia (l'inchinarsi al potente di turno, il non rispetto delle regole, la spavalderia) è stato fatto in Italia.
Così come la lunga diretta video, per mostrare al popolo bambino quanto siamo stati bravi, noi italiani, a riscattarci dopo la vergogna dell'inchino.
Un popolo che ha bisogno di eventi, salvatori della patria e di pochi eroi per far a parti con la mediocrità di molti.
Perché siamo il paese degli asini che volano.
Un paese dove un politico condannato per evasione tiene in scacco un intero paese e il suo governo.
Dove le condanne subite sono atti di aggressione da parte dei magistrati politicizzati.
Dove si chiama furto quello che normalmente è definito come un risarcimento, per lo scippo della Mondadori da parte di un giudice corrotto. Corruzione dove B. ebbe un ruolo attivo.
Un paese dove si cambiano nome alle tasse per far vedere come si è bravi a cambiarle.
E se poi qualcuno lo fa notare, come il ministro tedesco Rehn, viene pure preso a male parole.
Perché nessuno spiega agli italiani che i politici italiani hanno firmato il "two pack" (la finanziaria va mandata anche in Europa per una questione di sorveglianza), il pareggio di bilancio, il fiscal compact. Se siamo strozzati con questi vincoli, prendetevela con Berlusconi e Monti.
Perché questo è un paese dove i tg sono fatti quasi tutti a copia e incolla, a ripetere le parole del politico di turno, senza domande scomode.
Cosa voleva intendere, giudice della Corte costituzionale Amato, con quella telefonata?
Tutti i tg pronti a ripetere le stesse cose, sul relitto della Concordia e sull'altro relitto: manderà il video o no? Cosa farà il governo Letta? Come voterà la giunta, con voto palese (come nel 1993 per l'autorizzazione per Andreotti) o segreto?
Abbiamo le banche più solide d'Europa, ci diceva il ministro (e hanno continuato a rassicurare anche gli altri venuti dopo): abbiamo visto ora quale è la situazione. Banche usate come bancomat per i potenti di turno che ora, dopo aver paugato lauti stipendi a manager e dirigenti, sono in crisi.
E come la si risolve? Mandando a casa la gente. L'ABI, l'associazione che una volta era presieduta da Mussari (di MPS) ha rescisso il contratto nazionale. E gli asini non volano più.
Siccome siamo il paese dove si dice che gli asini volano, si crede pure alle favole del TAV in Val di Susa.
Opera inutile, per un corridoio europeo che non esiste, in Francia hanno detto che se ne può riparlare, mentre in Italia va fatto a tutti costi.
E in Italia l'alta velocità ha un costo superiore a quello di altri paesi europei. Tangenti comprese.
E per ogni chilometro di ferrovia, se ne costruiscono altrettanti di asfalto per raccordi : Andrea De Benedetti in un articolo del Fatto di ieri

"Davvero le merci non possono viaggiare ad Alta velocità? Davvero l’economia spagnola è collassata perché hanno voluto fare treni troppo veloci e troppo costosi? Davvero per realizzare i 130 chilometri di Tav Torino-Milano ne hanno costruiti più di 400 di asfalto fra strade d’accesso, cavalcavia
e raccordi, alla faccia della retorica finto-ecologista dei promotori dell’opera? Davvero il costo per chilometro del Tav italiano è il quintuplo rispetto a Francia e Spagna? Davvero in Germania usano ancora e sempre il Pendolino?"
Massì, continuiamo a credere alle favole.
Ai miracoli. All'orgoglio patriottico.
Ai giudici politicizzati e alle toghe rosse.

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