Lo sperone di roccia lesionato su cui si appogia la Concordia (foto Il Tirreno)
ISOLA DEL GIGLIO - Lo scafo della Costa Concordia, naufragata all'isola del Giglio, poggia, secondo quanto rilevato dalla prima ricognizione subacquea dell'11 febbraio, su due speroni di roccia, uno dei quali è profondamente lesionato. E la frattura è, secondo gli addetti ai lavori, un evento recente, causato molto probabilmente dal peso della nave. La ricognizione dei ricercatori del Dipartimento emergenze in mare dell'Ispra è stata ripresa in un video, pubblicato dal sito del quotidiano "Il Tirreno". Il filmato, spiega il giornale, documenta "altri danni e altre falle prodottesi nel violentissimo urto contro la secca delle Scole e poi nel momento in cui la nave ha scarrocciato arenandosi a poche decine di metri dall'imboccatura del porto".
Nelle immagini si vedono anche la sagoma di un'elica e il profilo della poppa, e poi una zoomata sulla base dello sperone che sostiene la Costa Concordia impedendole di scivolare sul fondale: la frattura si vede proprio in questo punto, "una spaccatura larga una ventina di centimetri - riporta il quotidiano - che attraversa la roccia in profondità. Quanto basta per rilanciare i timori sulla stabilità dello scafo e delle rocce cui è aggrappato".