Tornando alla partita inaugurale tra Brasile e Giappone, è stata come prevedibile una festa verdeoro aperta, e il destino non avrebbe potuto scrivere un copione migliore, dalla rete al terzo minuto del fresco blaugrana Neymar che lascia il suo primo segno su questa Confederations Cup, dopo aver già vestito per 34 volte a 21 anni la maglia verdeoro, con un precisissimo tiro in controbalzo da fuori area su invito di Hulk. La rete dopo 180 secondi cambia i piani: il Brasile si ritrova ad interpretare in salsa verdeoro il tiki-taka e il controllo della palla mentre il Giappone, messo in camòo da Zaccheroni per contenere, dovrebbe provare a risalire la china ma non ce la fa.
Ad ogni sfuriata del Brasile la difesa nipponica sembra sul punto di crollare ma il passivo viene contenuto fino al 48′ quando è Paulinho ad andare a segno per il raddoppio: raccoglie la palla al limite dell’area e con un tiro basso supera Kawashima che sfiora la palla senza riuscire a fermarne la corsa. La festa è completata nei minuti di recupero con Jo che sfrutta un invito di Oscar. Parte la festa che era già stata anticipata al 74′ dalla passerella regalata da Felipe Scolari a Neymar sostituito da Lucas e salutato dalla standing ovation del Menè Garrincha. Deve essere la sua consacrazione e se il buon giorno si vede dal mattino….