La Confederations inizia   nel segno di Neymar

Creato il 15 giugno 2013 da Mbrignolo

TECNICA (Stadio Garrincha, Brasilia). Festa dentro lo stadio, incidenti tra manifestanti e polizia al suo esterno: sono i due volti contrastanti con cui si e’ aperta la Confederations Cup, oggi a Brasilia. Mentre all’interno del bellissimo ‘Mane’ Garrincha’ il pubblico si divertiva con la spettacolare cerimonia di apertura messa in scena dal premiato regista ‘carnavalesco’ Paulo Barros (2.800 figuranti hanno dato vita a un gigantesco mosaico umano, con effetti ottici e fantasie per ricordare tutte e otto le nazioni partecipanti al torneo), fuori dall’impianto il caos ha preso il sopravvento, con scontri anche violenti tra agenti e dimostranti. Il bilancio provvisorio e’ di 16 persone arrestate e 27 feriti, tra cui un giovane investito da un’auto delle forze dell’ordine ma le cui condizioni non sarebbero gravi. Le proteste, scoppiate gia’ ieri, sono state organizzate via Facebook da un gruppo contrario alle spese effettuate dal governo in vista dei Mondiali del 2014, che si svolgeranno in Brasile. In mattinata, circa duemila persone hanno cercato di avvicinarsi agli ingressi dello stadio, costringendo centinaia di poliziotti a schierarsi in assetto antisommossa.

Tornando alla partita inaugurale tra Brasile e Giappone, è stata come prevedibile una festa verdeoro aperta, e il destino non avrebbe potuto scrivere un copione migliore, dalla rete al terzo minuto del fresco blaugrana Neymar che lascia il suo primo segno su questa Confederations Cup, dopo aver già vestito per 34 volte a 21 anni la maglia verdeoro, con un precisissimo tiro in controbalzo da fuori area su invito di Hulk. La rete dopo 180 secondi cambia i piani: il Brasile si ritrova ad interpretare in salsa  verdeoro il tiki-taka e il controllo della palla mentre il Giappone, messo in camòo da Zaccheroni per contenere, dovrebbe provare a risalire la china ma non ce la fa.

Ad ogni sfuriata del Brasile la difesa nipponica sembra sul punto di crollare ma il passivo viene contenuto fino al 48′ quando è Paulinho ad andare a segno per il raddoppio: raccoglie la palla al limite dell’area e con un tiro basso supera Kawashima che sfiora la palla senza riuscire a fermarne la corsa. La festa è completata nei minuti di recupero con Jo che sfrutta un invito di Oscar. Parte la festa che era già stata anticipata al 74′ dalla passerella regalata da Felipe Scolari a Neymar sostituito da Lucas e salutato dalla standing ovation del Menè Garrincha. Deve essere la sua consacrazione e se il buon giorno si vede dal mattino….


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