Ciò che davvero disgusta di questo video (tratto dalle dichiarazioni rese oggi alla stampa dal governatore della Campania, fonte Il Fatto Quotidiano) non è tanto il tono di De Luca - arrogante e a tratti pericolosamente contiguo al linguaggio malavitoso - ormai ben noto e sempre tollerato, salvo rare eccezioni, nel Pd da Renzi in giù. Il ras campano porta voti, e tanti: evidentemente il suo bacino di consensi mette in secondo piano tutto il resto, compresi i reiterati atteggiamenti spavaldi, diffamatori e non di rado intimidatori. Ciò che davvero risulta ripugnante in questa pagliacciata camuffata da conferenza stampa è l'eco delle risatine che risuona nella sala alle battute di De Luca, non dissimile da quella scena de Gli Intoccabili in cui reporter cortigiani e spesso collusi ridacchiavano ascoltando Al Capone - Robert De Niro. Quello però era un ritratto della malavita nell'America del proibizionismo. Questa invece è l'Italia. Oggi.
P.S. A proposito del premier: anche oggi, come sempre accade in circostanze che possono creare imbarazzi al suo esecutivo, Renzi si è ben guardato dal rilasciare dichiarazioni sulle nuove grane giudiziarie che coinvolgono quel governatore da lui pervicacemente voluto e sostenuto a dispetto della spada di Damocle rappresentata dalla Severino e soprattutto della sua storia processuale. A quanto pare in Italia, tra tanti gufi e sciacalli, c'è anche una lepre pronta a darsela a gambe di fronte ai guai.