La prossima settimana il mio figlio maschio, Tancredi, farà la comunione. Ne sono tanto contento dato che mi ricorda quando iniziavo a fare il chierichetto, alla sua eta´appunto. L´ho accompagnato ai vari incontri di catechismo, tenutesi al sabato dalle 9 fino alle 12. Uno di questi incontri e´durato particolarmente a lungo fino alle 16. In questo hanno fatto passeggiate, pranzato insieme, condiviso insomma il momento particolare in preparazione alla Comunione. Purtroppo , visti i lavori a casa, non sono riuscito a seguire la cosa come volevo. All´ultimo incontro, noi genitori, abbiamo partecipato anche a una catechesi per adulti. Ho fatto quindi amicizia con l´insegnante di catechismo del mio bimbo. Bravissima signora sui 45 anni, 3 figli e si è offerta volontaria per le lezioni di catechismo. Quindi mi e´venuto una domanda in testa : ma non dovevano confessarsi in previsione della comunione, possibile che il mio bimbo non me lo abbia mai detto? Allora chiedo alla catechista. Mi risponde che l´hanno fatto durante la giornata intera che sono rimasti insieme. Io dubito, Tancredi non mi ha mai detto nulla, possibile. Lei ammicca , si dice, i bambini non e´che hanno tanto da dire, in quel caso il padre gli dà una benedizione e sono a posto così. Ehh??? Ma come? Aggiunge lei, che l´ultima volta che si e´confessata e´stato appunto in vista della prima comunione, circa 30-35 anni fa. La mia mascella si apre dandomi al viso un´espressione da ebete.
Appena a casa interrogo il pargolo : hai fatto la confessione? Lui mi guarda con faccia stranita e mi risponde di no. Lo incalzo e gli chiedo se nella giornata lunga del catechismo il prete lo ha benedetto o cosa. Allora si, conferma. Quindi Tancredi si e´confessato senza saperlo !??!?!
Ripenso allora alle varie messe che ho partecipato in Germania, alle file davanti al pastore per prendere in mano l´Ostia. Ho sempre pensato : ma si confesseranno tutti tutti?
Scioccato ho chiesto lumi a una cena al nostro amico parroco. Conversando sull´argomento lui mi ha detto che e´ una questione di cultura. Se infatti si chiede al bambino : hai fatto dei peccati, lui risponde che non ha nulla da ammettere, da confessare. Quindi la madre di rimando conferma : tu sei come me, non hai nulla da confessare. E con questa catena finisce poi che l´unica confessione che si fa´ e´quella della prima comunione. Ma come? Anche in Germania la gente si tradisce, litiga, sbraita per strada e insulta. Possibile? L´ho guardato storto, lui capisce benissimo a cosa mi riferisco dato che ha studiato diversi anni in Italia ma aihme, la Germania e i tedeschi sono cosi´. Non li si può obbligare, non li si puo cambiare, tutto e´volontario e il parroco non può far altro che aspettare i suoi fedeli e basta. Ma allora quando i croati della nostra città un paio di volte all´anno decidono tutti di farsi confessare? Altra cultura, altri bisogni, altro modo di vedere la Fede e sopratutto altro tipo di benessere. E la penitenza dopo la confessione? Scordatela, senza confessione perde senso, si perde il guardarsi dentro e capire dove migliorarsi, si perde il crescere dal punto di vista spirituale.
Forse sono un estremista cattolico, forse ma prendere la Comunione senza una confessione almeno ogni tanto sento che c´e´qualcosa di sbagliato, qualcosa che non va´ e il peccato più grande viene dall´ affermare di non aver peccato. Chi non ne ha?