Questa definizione è tanto semplice quanto illuminante. Fa riferimento al fatto che senza una comprensione veritiera del proprio scopo, ogni azione sarà casuale e continuerà a generare maggiore confusione.
Quante più persone sono coinvolte nel movimento, quanto più confusione si genera.
Credo che portando all’eccesso questo modo di fare, si arrivi a distorcere la realtà. D’altronde tenderemo sempre a trovare conferme a ciò che crediamo illusoriamente vero.
Avere un punto stabile, significa avere una stella polare che in qualsiasi circostanza aiuta a ritrovare la strada corretta.
Occorre avere l’umiltà di alzare gli occhi al cielo e riconoscere la propria stella.
Ciò, spesso, va in contrasto con la necessità infantile di affermazione del proprio ego. Insomma, è come indicargli la stella polare e rendersi conto che continua ad osservare il dito indice.
Riconoscere la propria luce, accedere all’equilibrio tra piacere e dolore, riconoscerne il fine e la funzionalità.
1. SCOPO (ragione del tuo essere, fare e avere)
2. SCELTA CONSAPEVOLE (implica morte e rinascita)
3. CORAGGIO NEL PAGARE IL PREZZO (vantaggi inconsapevoli)
4. AZIONE DECISA (fare, non provare)
5. PERSISTENZA (è l’essenza del successo)
6. VARIAZIONE DELLA MODALITA’, NON DEL FINE ULTIMO (non inseguire false piste)
7. RICERCA DELL’EQUILIBRIO (piacere e dolore sono facce della stessa medaglia, occorre imparare ad accettarle insieme)
Mi auguro che questa mia riflessione ad alta voce possa esserti utile nel cammino della tua crescita.
Se hai dubbi o domande, fa la cosa più semplice: chiedi!
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