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La Congiura della Pietra Nera: una magica battaglia

Creato il 29 luglio 2012 da Masedomani @ma_se_domani

La Congiura della Pietra Nera: una magica battaglia

La Congiura della Pietra Nera è  un mix di avventura, azione, suspense e poesia in perfetto stile orientale. Due ore di un equilibrio oramai raro per una storia (ricca di volti noti) perfetta per un film cappa e spada che possa venir apprezzato da noi fracassoni del nuovo mondo. E questo John Woo lo sa bene quando decide di proporci le avventure di una donna tanto bella e giovane quanto temibile assassina, “Pioggerellina”, che dopo aver fatto parte per anni di una banda di criminali (la pietra nera, appunto) decide di redimersi e tornare sulla retta via, cosa che le costerà molti sacrifici e promesse che più o meno infrangerà.

Il destino talvolta è beffardo, si sa, e il film ce lo ricorda mentre i protagonisti non smettono di alternare frasi memorabili, appartenenti ad una cultura sicuramente distante dalla nostra ma carica di storia e saggezza popolare da farci venire i capelli bianchi, a fluttuanti e mirabolanti battaglie notturne che ci regalano danze di morte che non turberanno i nostri sonni. Non mancano neppure i temi cari a John Woo, primo tra tutti il cambio di identità e sembianze (Face Off docet), per noi un vero sigillo di garanzia che il nome del regista non sia solo uno specchietto per le allodole su una locandina.

La Congiura della Pietra Nera: una magica battaglia

I colori non vogliono accecarci, tutto è ovattato e delicato, dopo il film blu (la tigre e il dragone) e il film verde (la foresta dei pugnali volanti) questo lo definirei il mio personale film sabbia/carta da zucchero. Neppure il sangue (che scorre a fiumi) ha tono cangiante, nulla è splatter, tutto pare avvolto da una magia che ci fa tornare fanciulli. Ci ritroviamo, infatti, in sala con il nasino all’insù a seguire i nostri beniamini, a tifare per una fanciulla che pur essendo una sanguinaria ci piace: lei è buona d’animo, è l’unica che ha visto la luce e stimola un sentimento e poi, i tanti  brutti ceffi che popolano la pellicola si danno un gran da fare a farla fuori!

Pioggerellina non è indifesa, se non perché lo vuole, e noi lo sappiamo in ogni inquadratura, avrà una sola opponente donna, ma troppo impulsiva e avida di potere e conoscenza per riuscire ad essere una vera minaccia. Sarà un nutrito manipolo di sicari a darle del filo da torcere, ex maestri, ex compagni e ex amici. Imperturbabile la nostra forte eroina rimarrà coerente sino all’ultima inquadratura senza però risparmiarsi e risparmiarci  sorprese, rivelazioni e combattimenti senza sosta.

La Congiura della Pietra Nera: una magica battaglia

Come già capitò lo scorso anno con Detective Dee, anche in questo caso rimaniamo rapiti e totalmente avvolti dalla magia di una cinematografia che viene da terre lontane e, grazie al cielo, ci allieta nelle notti d’estate con le sue avventure dalla misteriosa alea.  La protagonista è di innegabile bravura e la sua bellezza impreziosisce ogni inquadratura, non stupisce quindi  leggere che questa opera sia riuscita ad “incantare il pubblico della 67ma mostra del cinema di Venezia” e noi non possiamo che consigliarvela caldamente. Voto: 8.


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