La conquête de Plassans
La conquista di Plassans, titolo del quarto libro del ciclo dei Rougon Macquart, rappresenta l’ambizioso obiettivo che si è fissato l’abate Faujas, un prete bonapartista senza scrupoli.Fujas mira a dominare il piccolo borgo di Plassans attraverso un piano machiavellico che lo condurrà ad una rapida ascesa.
La famiglia Mouret, composta da Marthe Rougon e François Mouret e dai loro tre figli Octave, Serge e Desirée, conduce una vita tranquilla.
Dopo aver chiuso il negozio di vini che gestivano a Marsiglia, i due coniugi si godono agiatamente la pensione.
Il rigoglioso giardino della casa di Mouret, situato a metà strada tra un casolare frequentato dai bonapartisti e una villa frequentata dai monarchici, è l’orgoglio di François che vi coltiva fiori e alberi da frutta.
Disponendo di una stanza inoccupata al piano superiore, François decide di affittarla a un prete venuto da Besançon, l’abate Fujas, e a sua madre.
L’arrivo dell’abate Fujas rappresenta la decadenza e la distruzione della famiglia Mouret: il prete s’impossessa gradualmente della casa e rovina drammaticamente l’equilibrio familiare.
La venuta del prete a Plassans, inoltre, non è casuale ma fa parte di un piano segreto per agevolare il regime imperiale : la sua missione è d’imporre la sua autorità morale e di riconciliare i Bonapartisti e i Monarchici.
Per raggiungere il suo obiettivo il losco personaggio religioso usa la sua influenza con le donne, soprattutto su Marthe, e approfitta dell’aiuto prezioso di Félicité Rougon (la mamma di Marthe).
Marthe prende parte attivamente ad un progetto che le ha suggerito l’abate : la creazione di un associazione chiamata « l’œuvre de la vierge » per aiutare le giovani donne in difficoltà.
Quest’impegno fa scivolare lentamente marthe verso la devozione cieca e la follia distruggendo inesorabilmente il suo instabile equilibrio familiare.
Avendo perso ogni potere a casa sua, François passa le giornate chiuso nella sua stanza e finisce per essere rinchiuso in manicomio dove diventa veramente pazzo.
In seguito a una visita di Marthe e dello zio Antoine Macquart, che dimentica la porta della stanza aperta, François evade dal manicomio e torna a casa sua.
Dopo aver constatato che la casa e il giardino a cui teneva tanto sono stati totalmente trasformati, François decide di appiccare il fuoco ponendo fine ai suoi giorni e a quelli dell’abate Fujas e di sua madre.
La malvagia strategia dell’abate che voleva assoggettare la città di Plassans si conclude in tragedia.
La lettura di questo quarto volume del ciclo dei Rougon Macquart è dotata di una certa intensità.
La suspence tipica dei thriller attraversa la maggior parte delle pagine del romanzo di Zola che mescola abilmente gli elementi che alimentano l’intrigo : follia, devozione religiosa, un piano machiavellico e l’ambizione politica.
Il libro contiene alcune perle descrittive di rara bellezza come per esempio la scena in cui Zola dipinge la devozione cieca e la follia mistica di Marthe che ha ormai perso il lume della ragione.