Visto in DVD.
Film verboso come sa essere solo un film di Mankiewicz, ma senza la verve o la forza distruttiva di un “Eva contro Eva”… quello che rimane quindi è solo un lungo film di stampo teatrale, abbastanza esagerato nei termini usati e nei sentimenti esposti con più letteratura che non cinema.
Cast di livello quietamente sprecato perché a parte la Gardner protagonista (che secondo me neppure recita da dio), Bogart e O'Brien, fanno parti limitate; troppo limitate per loro. Cameo di Interlenghi nella parte del fratello della Gardner.
Alla regia alcune idee (come il ballo inziale dove la protagonista non viene mai inquadrata), ma in definitiva niente di adeguato per mantenere alto il ritmo.
Ne più, ne meno, di un film affossato dalla sceneggiatura.