L’agenzia di stampa controllata dallo Stato KCNA (Korean Central News Agency) ha diramato dei comunicati in cui viene descritto il dispiegamento delle forze dell’”eroica KPA (Korean People’s Army)”.
I comunicati si dilungano in commenti sulla forza e la precisione dei reparti che ieri, durante l’esercitazione, hanno provato attacchi volti a impedire il possibile sbarco delle forze d’invasione.
Inoltre l’esercito è pronto ad attaccare “tutte le basi militari americane nella regione Asia-Pacifico, comprese quelle sul continente nordamericano, alle Hawaii e a Guam (isola della Micronesia controllata dagli USA)”
“Il Comando supremo dell’Esercito popolare di Corea è pronto al combattimento così come le unità di artiglieria a lungo raggio, incluse quelle strategiche con i razzi a lungo raggio che hanno per obiettivo tutti i target nemici negli Usa, come le basi continentali, delle Hawaii e di Guam”, anche se la possibilità che la Corea del Nord possegga davvero armi dalla gittata intercontinentale viene considerata dagli analisti “remota”.
Come conclude uno degli ultimi comunicati “I provocatori saranno costretti a incontrare la fine in una guerra nucleare nella quale si bruceranno da soli”.
Vittorio Nigrelli