La corretta alimentazione e l'emergenza profughi a Presa diretta
Creato il 06 marzo 2016 da Funicelli
"Ancora
due diverse pagine per la prossima puntata di PRESADIRETTA.SAZI
DA MORIRE. Un'inchiesta dedicata alle cattive abitudini alimentari e
al racconto di quanto queste incidono sulla nostra salute. Il
Servizio Sanitario Nazionale non riesce ad affrontare la spesa
crescente, allora come fare?SIRIA
SOS PROFUGHI. Dopo cinque anni di guerra, in Siria si assiste a una
delle più gravi emergenze umanitarie di tutti i tempi: milioni di
uomini, donne e bambini in fuga".
Le
belle famiglie, con mamma e papà e i figli felici e belli, esistono
solo nelle pubblicità. Lasciamo perdere per un momento i
genitori, alle prese coi problemi di lavoro (quando c'è), delle rate
del mutuo e con una vita stressante che ti fa passare la voglia di
ridere.
Sui
figli, sulla loro salute alimentare, sarà dedicato il primo servizio
di Presa diretta: una buona parte dei ragazzi soffre di problemi di
obesità, causati da una dieta sbagliata, fatta di merendine e bibite
ricche di zuccheri e da una vita troppo sedentaria.
Vita
dove si passa, terminate le ore a scuola seduti ai banchi, a rimanere
seduti a casa davanti la tv, la console dei giochi, davanti uno
smartphone.
L'obesità
è un malattia che può poi portare altre conseguenze nella vita
adulta: disturbi nella formazione delle ossa, diabete, ipertensione,
un rischio maggiore di incorrere in tumori. Ci sono poi conseguenze
di carattere psicologico, per questi ragazzi che vivono in un mondo
dove l'immagine (essere belli, atletici, vincenti è tutto.
"Avere
una percezione sbagliata del proprio corpo durante l’adolescenza
aumenta il rischio di obesità in età adulta. Vedersi più grassi di
quello che si è, infatti, porta a seguire diete troppo rigide, a
fare uso di pillole dimagranti e di lassativi, a vomitare, a
digiunare per più di 24 ore. Comportamenti autolesionisti che, sul
lungo periodo, fanno ottenere un effetto opposto a quello desiderato
e portano a ingrassare. A questa conclusione sono arrivati Angelina
R. Sutin e il suo team della Florida State University, in uno studio
che sta per essere pubblicato sulla rivista scientifica Psychological
Science (PSS), la più prestigiosa del settore".
Fatto
Quotidiano – 22 febbraio 2015
E
c'è anche un costo per il nostro sistema sanitario, che si deve
prendere cura di queste persone:
"L'AQUILA
- Ogni anno 200 nuovi accessi in ambulatorio di bambini obesi e in
sovrappeso e una media di 12 nuovi pazienti tra i 14 e i 23 anni per
anoressia e bulimia.
I
numeri allarmanti che riguardano il territorio della Marsica sono
forniti dalla Asl n° 1 Avezzano L'Aquila Sulmona.
Dal
2002, anno di istituzione del servizio di psicologia adolescenziale
all'ospedale di Avezzano, fino al dicembre 2015 sono stati 217 i
ragazzi che hanno chiesto aiuto allo specialista della Asl contro
anoressia e bulimia".
Basterebbe
poco per risolvere il problema dell'obesità giovanile: occuparsi fin
da subito nelle scuole dell'educazione alimentare e fare prevenzione.
Su
Repubblica
potete vedere un'anticipazione della puntata.
La
scheda della puntata: SAZI
DA MORIRE
"Viviamo
sempre più a lungo, ma con l’età aumentano anche le malattie come
diabete, ipertensione, cancro, Alzheimer e con loro, il consumo delle
medicine per curarle. Noi italiani siamo quelli che in Europa vivono
di più, ma anche quelli che si ammalano di più. E non ce lo
possiamo più permettere.E
allora, come fare a vivere a lungo senza ammalarsi?A
PRESADIRETTA un viaggio che dall'Italia arriva fino in Ecuador, per
scoprire come la risposta a questa domanda è nella prevenzione, che
si fa con il cibo e la corretta alimentazione prima di tutto.Le
telecamere di PRESADIRETTA hanno raccontato i problemi e raccolto le
risposte che la medicina più all’avanguardia sta mettendo a punto.
Il problema dell’obesità, che nel nostro paese è triplicata negli
ultimi 30 anni, la dieta sbagliata, le abitudini alimentari legate
alla tradizione e il consumo eccessivo di proteine animali.Sono
andate in Ecuador, dove in esclusiva per PRESADIRETTA hanno
raccontato l’incredibile esperienza scientifica condotta su una
piccola comunità di nani. A condurla è un italiano, Valter Longo
che dirige il prestigioso Istituto della Longevità della University
of Southern California di Los Angeles. Lui è stato uno dei primi al
mondo a indagare sui meccanismi che controllano l'invecchiamento e la
loro relazione con cosa e come mangiamo. Il primo a intuire che
forse, nella mutazione del codice genetico di questi uomini e donne
alti non più di un metro potrebbe essere custodito per tutti noi
l'elisir di lunga vita".
Il
secondo servizio ci porterà a vedere coi nostri occhi
il dramma dei profughi siriani, le famiglie
in fuga dalla guerra tra milizie, eserciti più o meno regolari e
Isis: sull'Huffington
post un'anticipazione
Il
numero di rifugiati in fuga dal conflitto in Siria nei paesi
limitrofi ha superato i quattro milioni. I nuovi arrivi in Turchia e
i dati aggiornati dalle autorità turche sui rifugiati già presenti
nel paese hanno portato il numero totale di rifugiati siriani nei
paesi limitrofi a più di 4.013.000 persone.E’
la popolazione di rifugiati più massiccia provocata da una sola
guerra nell’arco di una generazione.
Senza
una conclusione in vista per la guerra di Siria, ormai nel suo quinto
anno, la crisi si sta intensificando e il numero di rifugiati è in
aumento.Al
ritmo attuale, l'UNHCR si aspetta che i rifugiati raggiungano la
cifra di 4,27 milioni entro la fine del 2015.In
Libano, il 55% dei rifugiati vive in alloggi precari e improvvisati.Nel
frattempo, la raccolta di fondi per la gestione dei rifugiati in
Siria è diventata un problema altrettanto pressante.Per
il 2015, nel complesso, l'UNHCR ei suoi partner hanno lanciato
appelli per 5,5 miliardi di dollari. Tuttavia, a fine giugno, solo un
quarto dei fondi richiesti sono stati raccolti. Questo significa che
i rifugiati si trovano ad affrontare ulteriori tagli in termini di
aiuti alimentari, e lottano per avere accesso a servizi sanitari e
per riuscire di mandare i figli a scuola.Presadiretta
racconterà la vita in Libano nei campi informali, in Libano infatti
non esistono campi ufficiali, perché questo paese non ha mai firmato
la convenzione dii Ginevra e non riconosce ai siriani lo status di
rifugiati. I siriani in fuga dalla guerra ci hanno raccontato le loro
storie, il motivo delle loro fughe ma anche i difficili anni nelle
tende, senza poter lavorare, mandare i figli a scuola, tornare a casa
propria.La
soluzione al dramma dei viaggi illegali verso la Turchia e da lì
verso la Grecia sono i canali legali, i corridoi umanitari. Il primo
in Europa a essere finanziato interamente da privati è arrivato a
Roma lunedì, 93 siriani con visto umanitario concesso dallo stato
italiano sono arrivati in volo da Beirut.Presadiretta
ha viaggiato con loro raccogliendo paure e speranze nel reportage
“SIRIA SOS PROFUGHI” di Francesca Mannocchi e Giulia Bosetti che
andrà in onda domenica 6 marzo alle 21.45 su Rai 3.
La
scheda del servizio:
SIRIA
SOS PROFUGHI. Gli sfollati siriani che hanno abbandonato la propria
casa e la propria città sono più di 13 milioni, quasi 5 milioni i
rifugiati che hanno lasciato il paese e quasi 2 milioni quelli che
ancora vivono sotto le bombe o in stato di assedio.A
PRESADIRETTA, storie e testimonianze dalla guerra siriana dove sono
stati bombardati ospedali, strutture mediche e zone densamente
abitate.L'esperienza
delle navi di Medici Senza Frontiere, che la scorsa estate hanno
passato cinque mesi a salvare vite umane nel Mediterraneo: 18mila
vite strappate alla morte. Un reportage dal Libano, il paese dove
ormai un quarto della popolazione è costituito dai profughi della
guerra siriana.
E
in esclusiva per PRESADIRETTA il primo corridoio umanitario
Libano/Italia che ha portato in salvo 93 rifugiati siriani, con visto
umanitario. Un’operazione organizzata dalla Comunità di Sant’
Egidio, la federazione delle Chiese Evangeliche e la Tavola Valdese,
in accordo col Governo Italiano. Un esempio da mostrare nell’Europa
dei muri e delle frontiere chiuse a chi fugge dalle guerre."SAZI
DA MORIRE" e "SIRIA SOS PROFUGHI" sono un racconto di
Riccardo Iacona con Giulia Bosetti, Lisa Iotti, Francesca Mannocchi,
Elena Marzano, Raffaella Notariale, Andrea Vignali.
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