La correttezza paga; e se non paga sei fuori

Creato il 10 luglio 2014 da Diletti Riletti @DilettieRiletti

Vado in ordine, e sarò breve, giuro.

Qualche settimana fa, ho letto sul Facebook della traduttrice Gaja Cenciarelli questo status.

E penso: “Perdincibacco, è proprio vero!” Così, dopo una consultazione con me stesso durata circa un minuto, ho pensato che non mi andava più di essere “complice” nel senso indicato da Gaja. E ho scritto questa cosa sul mio, di Facebook:

L’idea mi ronzava in testa già da un bel po’, e un altro colpo in questa direzione era venuto, poco prima dello status di Gaja, da un post pubblicato da Federica Aceto sul suo blog, con cui si invitavano i colleghi e in generale i lavoratori dell’editoria alla solidarietà professionale: sulla base del concetto che “Chi accetta di lavorare per un editore che ha la fama di pagare poco, in ritardo, o di non pagare proprio non lo fa perché ha bisogno di lavorare, non lo fa perché ha…


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