La Corsa degli Zombi: un post-apocalittico

Creato il 11 agosto 2015 da Paolo @folledicorsa
NUOOOOOO! Sapevo che prima o poi sarebbe successo. Incontrare qualcosa di veramente spettacolare e per tutti, che mi facesse alzare in piedi ad applaudire entusiasta, per poi farmi crollare esanime sulla sedia appena compreso che non ci sarei potuto andare per altri impegni. Rimanendo a fissare lo schermo del computer così, con una faccia sfatta ed esprimendomi a monosillabi come uno zombieE, infatti, di zombi (non zombie) si tratta.Visto che io non sono ancora riuscito a riprendermi dallo shock, faccio presentare a qualcun'altro la prima ZombiadeLa Corsa degli Zombi 2015www.zombiadi.it
Domenica 13 settembre, presso piazza Mercato del Bestiame a Borgo a Buggiano (Pistoia), vedrà il via la prima zombie run della Toscana (la prima d'Italia organizzata su circuito cittadino) con una doppia sessione: una gara competitiva alle ore 17:00 e successivamente una gara non competitiva con partenza alle ore 18:30.I partecipanti dovranno percorrere un circuito di 1.630 metri per un totale di 5 giri e 8,1 chilometri cercando di non farsi toccare dagli zombi che infestano il circuito e che tenteranno di lasciare la propria impronta "insanguinata" (saranno usati colori speciali, non tossici e lavabili) sui quadranti predisposti sulle apposite magliette che saranno distribuite ai corridori.Alla corsa è possibile iscriversi sia come Umani sia come Zombi (chi non ha la possibilità di truccarsi a casa avrà a disposizione, previa prenotazione, i truccatori del contest al costo di 5 euro). Lo scopo degli umani è quello di giungere al traguardo senza essere toccati dagli zombi che non potranno correre ma tenteranno di imbrattare la maglia dei podisti per assegnare loro più penalità possibili. I corridori dovranno inoltre scoprire la postazione biomedica nascosta lungo il tracciato e recuperare l'antidoto che permetterà loro di annullare una penalità ricevuta. I corridori potranno inoltre partecipare alla gara con un travestimento cosplay e questo darà diritto ad una dose di antidoto.
Saranno premiati i primi tre classificati della corsa competitiva, il miglior zombi e il miglior truccatore in loco, oltre al vincitore "morale" della corsa non competitiva (scelto ad insindacabile giudizio dagli organizzatori). Sarà infine assegnato un premio al miglior cosplay della giornata tra i partecipanti alle due corse.Al termine della gara sarà inoltre distribuita a tutti gli iscritti una Zombirra, la birra della Corsa degli Zombi, e saranno aperti i punti ristoro con menù dedicati a prezzi scontati: La Taverna degli Zombi e la trattoria di Piazza dei Cadaveri con menù tipici toscani, il bar presso la Pergola della Paura, la Pizzeria ZomPizza, BioZombi per un menù biologico decontaminato e, per chi vuole un menù più articolato il ristorante la Fiamma del Diavolo.Regolamento completo, prezzi e modalità di iscrizione sono disponibili sul sito www.zombiadi.it (anche presso Bar Garibaldi e Taverna del Vin Vino a Borgo a Buggiano).La Corsa degli Zombi è una manifestazione sportiva organizzata da A.S.D. Toscana Sport Avventura facente parte del progetto Zombiadi ideato da Marco Bonaccorsi e Andrea Gervasi.

Letto questo e visitato il sito www.zombiadi.it, mi sono sorte un paio di domande a cui gli organizzatori hanno gentilmente risposto ...- Dal vostro sito: "mordervi per le strade ci sembrava troppo scontato". Ma quando siete stati contagiati dall'idea delle Zombiadi?
L'idea è nata a gennaio 2015: una sera ci siamo ritrovati a cena io (Andrea) e Marco. Sono appassionato della serie tv The Walking Dead mentre Marco organizza eventi da anni... così abbiamo pensato di unire le nostre forze per creare qualcosa di nuovo. A livello internazionale le zombirun (o zombierun, come le chiamano loro) già esistono da anni, sia in molte città americane che in europa (vedi per esempio Berlino) ma volevamo fare qualcosa di più che non la sola corsa... così, parlandone a tavola, è nata l'idea delle Zombiadi e della manifestazione fantasy a cui daremo forma con il tempo.
- Zombiadi richiama Olimpiadi. Questo vuole dire che tra le due parti c'è una specie di Tregua Olimpica e lo scontro si limita al solo piano sportivo?
Zombiadi ammicca un po' al termine Olimpiadi perché l'idea del progetto generale è quello di non limitarci alla sola disciplina della corsa ma, con il tempo, aggiungere nuove discipline e far diventare la manifestazione una sorta di appunto Olimpiadi a tema zombi, anche se con un filo conduttore più goliardico: diciamo più una via di mezzo tra le Olimpiadi sportive vere e proprie e Giochi senza frontiere.
- Tra le 5 "putride discipline" si parte con La Corsa degli Zombi del 13 settembre...
Sì, sarà una doppia corsa: una gara competitiva aperta ai professionisti alle 17:00 e una gara non competitiva aperta ad un pubblico più ampio alle 18:30. Sarà possibile ovviamente anche iscriversi come zombi (ci sarà un premio al miglior zombi e al miglior truccatore) sia partecipare alla gara con un travestimento cosplay che darà diritto ad un vantaggio nella corsa. 
- Zombi, non zombie. Non sarebbe meglio il più politicamente corretto "diversamente vivo"?
Da buon toscano sono un purista della lingua italiana per cui preferisco i termini originali al "politicamente corretto" degli ultimi anni...
- Chi fa più paura, uno zombi caracollante all'attacco o un corridore allo stremo che si trascina come un non-morto?
Mah, non saprei, sicuramente all'inizio della corsa saranno più "spaventosi" gli zombi, visto che saranno truccati a dovere e dovranno sembrare dei morti viventi... verso la fine della gara immagino però che anche tanti corridori, tra la stanchezza fisica e le marchiature degli zombi, non avranno un aspetto tanto "elegante"!
- La Corsa degli Zombi: pregi e difetti dell'essere uno zombi, pregi e difetti dell'essere un sopravvissuto.
Partecipare come sopravvissuto permette sia di avere la maglia ufficiale della manifestazione sia di mettersi alla prova lungo un percorso cittadino impegnativo (si tratta comunque di un circuito di circa 8 chilometri), anche se è pur sempre vero che alla corsa non competitiva è possibile prendersela con più calma e maggior divertimento mentre alla competitiva sicuramente ci sarà chi darà tutto pur di giungere al traguardo per primo! Uno zombi non deve correre, quindi iscriversi come zombi può essere un modo per partecipare all'evento senza doversi affaticare troppo: tanto divertimento, poco sforzo fisico ed un premio al miglior zombi della giornata!
- Il leone e la gazzella, il bastone e la carota, lo zombi e il sopravvissuto. Due diversi concetti di vivere la corsa e lo sport. Uno ad inseguire con grinta e l'altro a sfruttare l'adrenalina del panico per andare avanti. Qual'è il concetto vincente?
Credo che in parte sia lo stesso principio che porta le persone davanti ad una pellicola horror: solitamente è proprio il sapere che si tratta di finzione che permette allo spettatore di godersi il "brivido" della paura guardando un film horror, che lo spinge ad andare avanti nella visione. Qui ci sarà in più da un lato, nel caso del corridore, la voglia di vincere o comunque di arrivare nella miglior posizione possibile in classifica finale, dall'altro, nel caso degli zombi, sarà la voglia di rallentare e/o penalizzare gli avversari e farli arrivare, al contrario, nella peggior posizione in classifica.
- Ma tra zombi e sopravvissuti potrà mai esistere un "terzo tempo" come nel rugby?
Diciamo che in fin dei conti La Corsa degli Zombi è già di per sé un terzo tempo sportivo: è vero che zombi e umani sono avversari ma lo spirito della corsa è comunque goliardico, le due fazioni sanno benissimo che si tratta di finzione ed è ovviamente bandita ogni forma di violenza sia fisica che verbale proprio perché vogliamo che sia un evento sportivo "sano", fatto per far divertire i partecipanti e il pubblico. 
- Taverne, pizzerie, hotel, bar e un'intera città che vi supporta. Avreste avuto questa straordinaria risposta anche per una normale e noiosa corsa tra soli non contagiati?
In genere non dipende soltanto dal tipo di evento ma anche dall'intraprendenza degli esercenti: voglio però essere un po' egocentrico e pensare che la nostra idea li abbia stimolati in maniera particolare!