La settimana scorsa, mi è stata offerta dal regista Michele Torbidoni la possibilità di visionare questo cortometraggio. Torbidoni è un ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, che ha frequentato nell'ormai lontano biennio 1995-1997 (gli anni di Salvatore Mereu, Francesco Munzi e Eros Puglielli). Oggi di professione fa l'User Interface Designer (progetta e sviluppa l'aspetto visuale di applicazioni per computer e tablet) e La cosa in cima alle scale rappresenta il suo ritorno al linguaggio delle immagini in movimento a circa 17 anni di distanza da The Net, interessante corto per certi versi anticipatore di Matrix e che può essere visto su Vimeo cliccando qui.
Pietro è un tecnico informatico che, dopo un importante incontro di lavoro, si ritrova quasi per caso nel paese nativo, dove ha vissuto la propria infanzia con la famiglia. Appena mette nuovamente piede nella ormai dimenticata (o forse sarebbe meglio dire rimossa) località, viene progressivamente risucchiato dal proprio passato fatto di timori, angosce e incertezze. Fino all'epilogo finale.
Vincitore un paio di settimane fa del Logan Film Festival (Utah, Stati Uniti) e ormai da più di qualche mese in giro per festival nazionali e internazionali, per ora l'unica possibilità di vedere La cosa in cima alle scale è presenziare alle proiezioni dei festival in cui è stato o verrà selezionato. A questo link potete controllare se una delle prossime proiezioni in programma si trova nelle vostre vicinanze. Qui sotto, invece, potete guardare il trailer e una clip del corto.