La creatività dei bambini ed il gioco di scrivere libri

Da Chiarap_79
La fantasia nei bambini è innata. Non penso che esista "il bambino non creativo". Ogni stimolo, ogni impulso, ogni incoraggiamento all'immaginazione si sviluppa in lui autonomamente giorno dopo giorno attraverso le piccole scoperte quotidiane e le grandi conquiste di una vita.  Il privilegio di noi adulti è quello di assistere meravigliati allo sbocciare del desiderio creativo ed all'esplosione di fantasia che si palesa in ogni piccolo gesto dei nostri bambini. La cosa più semplice e più difficile da fare da parte nostra è restare immobili, in silenzio, non interferire, non suggerire atteggiamenti o modalità di espressione ma lasciare che il bambino si manifesti in autonomia in tutta la sua perfetta spontaneità.
Questo sicuramente è il mio punto debole, quello su cui ogni volta devo concentrarmi per cercare di correggermi. Restare ferma, in silenzio e cercare di non intervenire quando il mio ometto mi dice "non sono capace", "non lo so", "fai tu per me?". Ogni volta che mi sostituisco a lui, sottraggo un pò della sua fantasia, affievolisco la sua autostima, suggerisco un messaggio sbagliato, qualcosa come "vedi come si fa? Mamma lo sa, tu no!".Insomma, è qualcosa su cui ci sto lavorando.
Detto ciò la mia personale opportunità in questo viaggio  meraviglioso che sto percorrendo con i miei figli è quella di offrire loro degli spunti di riflessione, degli strumenti, dei mezzi attraverso i quali loro si possano esprimere liberamente e lasciarsi raccontare.
I libri, i racconti e le illustrazioni sono alcune delle nostre passioni. La sera prima di andare a dormire la routine della buona notte prevede due opzioni: il libro letto da mamma o la storia inventata da papà. La mamma si sofferma di più sugli aspetti legati ai sentimenti, sulla narrazione delle immagini, sull'apprezzamento dei disegni. Il papà invece è un'esplosione di fantasia pura. Lui parte da qualsiasi piccolo insignificante elemento per andarci a costruire intorno storie rocambolesche, assurde quanto fantastiche. E' così che cercando di unire un pò tutti gli elementi di questo gioco stimolante legato dal filo comune della narrazione, da un pò di tempo abbiamo iniziato a scrivere i nostri piccoli libri.
Si tratta di poche pagine. Fogli bianchi fermati da due punti di spillatrice. Colori nelle sue mani per illustrare i suoi sogni visionari, una penna tra le mie per riportare le sue parole fantasiose.
Questo è il primo libricino che creammo insieme.


Ed è interessante ed entusiasmante osservare l'evoluzione che compie la sua capacità narrativa ed espressiva che all'inizio appare un pò sgrammaticata e senza senso ma che poi piano piano si affina incominciando a tessere trame sempre più complesse, logiche nella loro consequenzialità e audaci nella loro visione.

Abbiamo dunque scoperto un nuovo modo divertente di passare il tempo giocando con la fantasia. Ed ora chi ci ferma più!