Roma, 23 marzo 2015 - Borse sotto gli occhi, addio. E senza chirurgia. E' la promessa di XAF5, crema "sciogli grasso" presentata nel corso del meeting annuale dell'American Academy of Dermatology (San Francisco, 20-24 marzo 2015) da Michael Steety, direttore del reparto di Oftalmologia presso il WCCT Global's Ophthalmology Research Center, centro californiano di ricerca di biotecnologia medica e farmaceutica.
Attualmente in fase di studio e messa a punto presso l'azienda Topokine Therapeutics , la crema sembra in grado di ridurre i depositi di grasso che si concentrano, soprattutto dai 45 anni in poi, sulle palpebre inferiori. "L'erniazione del grasso attraverso le maglie del muscolo orbicolare che circonda l'occhio - spiega Fabrizio Malan, presidente della SICPRE Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, la più rappresentativa associazione di chirurghi plastici del nostro Paese -, è il fenomeno all'origine delle borse sotto gli occhi, un inestetismo molto diffuso che sino ad ora è stato possibile affrontare solo chirurgicamente, con la blefaroplastica". Nel 2014, nei soli Stati Uniti, in base ai dati dell'ASPS American Society of Plastic Surgeons, ne sono state eseguite 206.509.
Una volta al giorno, per cinque settimaneDopo 5 settimane di trattamento, con un'applicazione sola, alla sera, il risultato è stato giudicato "soddisfacente" dall'85% dei pazienti, uomini e donne dai 40 ai 70 anni. La riduzione delle borse sotto gli occhi è stata riscontrata sia dai medici, sia dai pazienti. E questi ultimi si sono dichiarati, grazie a questo cambiamento, più sicuri di sé e più sereni, con un viso più bello e giovane.
"Lo studio in corso è serio e attendibile - dice Stefania de Fazio, consigliere SICPRE con una lunga esperienza negli States -, ma l'ok della Food and Drug Administration non arriverà prima del 2018. Intanto, la stessa azienda ne sta testando la possibilità di utilizzo per ridurre un altro deposito di grasso localizzato del viso, il doppiomento"
XAF5 scoperto per casoLa scoperta di XAF5, come successo per la tossina botulinica, è frutto di un caso. Nel corso di uno studio presso l'Harvard Medical School Department of Ophthalmology, ricercatori e pazienti si sono accorti che il collirio a base di prostaglandine testato in persone affette da glaucoma, allo scopo di ridurre la pressione dell'occhio, aveva anche un effetto secondario, appunto la riduzione delle borse sotto gli occhi. Da qui la decisione di promuovere lo studio del farmaco a scopo estetico.
"Il vantaggio di un prodotto cosmetico come l'XAF5 - dice ancora Malan - sarà quello di limitare la chirurgia ai soli casi in cui questa sarà realmente necessaria. Allo stesso tempo, sarà possibile dare una risposta anche a chi in ogni caso esclude la chirurgia e a chi non la vuole ripetere, ma preferisce ricorrere a un complemento, come appunto sono da intendersi i cosmetici".