La crisi del teatro

Creato il 05 settembre 2011 da Mariangelaimbrenda

Io penso sempre alla crisi del teatro e mi scervello per trovare il mezzo di risolverla. Si può dire che non penso ad altro. Giorno e notte rifletto sulla difficile questione e consulto le opere dei nostri sommi, che si sono occupati di essa. Quando, stanco, reclino il capo sul petto e mi addormento, m'appare in sogno la crisi del teatro personificata, che mi dice con voce lamentosa:
- Risolvimi, risolvimi!
Allora mi sveglio di soprassalto e comincio a lambiccarmi il cervello per risolverla. Non già perché mi stieno tanto a cuore le sorti del teatro. Ma mi affatico per risolvere questa benedetta crisi, nella speranza che, una volta risolta, non se ne parlerà più. Perché sono stanco di sentirne parlare. Non per altro. Se mi si promettesse di non parlare mai più di crisi delteatro, rinuncerei a risolverla.(Achille Campanile, La crisi del teatro risolta da me?) 

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