Durante un’intervista a una televisione greca, Mega TV, il metropolita del Pireo Seraphim ha reso delle dichiarazioni che definire deliranti significherebbe minimizzarne la gravità.
“Adolf Hitler è stato uno strumento del Sionismo mondiale e ha ricevuto finanziamenti dalla famiglia Rothschild affinché convincesse [il termine è pervaso da un triste umorismo involontario, nota mia] gli Ebrei a lasciare l’Europa e ad andare in Israele per creare il nuovo Impero”.
Inoltre, esiste, secondo lui, una cospirazione per rendere schiava la Grecia e i Cristiani Ortodossi. La responsabilità è, ovviamente, del Sionismo internazionale che “sta tentando di distruggere l’unità della famiglia promuovendo matrimoni tra persone dello stesso sesso e famiglie con un solo genitore”.
E ancora. “Rockefeller, Rothschild e Soros controllano il sistema bancario internazionale che a sua volta controlla la globalizzazione”.
Già prima di lui il metropolita di Salonicco aveva espresso dal suo pulpito concetti analoghi.
È la solita vecchia storia, niente di originale. Ovviamente.
Successivamente, un rappresentante del governo greco ha emesso un comunicato in cui si stigmatizzano quelle parole di odio e di negazionismo “che insultano la Grecia, la sua cultura e la sua società nella quale la comunità ebraica costituisce una parte inseparabile”. Ovviamente.