La crisi mette in ginocchio il mattone!

Creato il 11 luglio 2012 da Freeskipper
La crisi travolge tutto e non risparmia niente e nessuno. D'altronde se gli stipendi sono quelli che sono, le pensioni non ne parliamo proprio e la precarietà del lavoro è diventata la regola, poi non c’è di che stupirsi se i consumi si fermano e la gente non spende! Tanto più che nessuno abbassa il costo di prestazioni, merci e servizi! Ecco allora che crolla pure il mercato del mattone! Ad oggi, rispetto al I° trimestre del 2011, il settore residenziale ha perso il 19,6% delle compravendite. Nel complesso il calo del mercato immobiliare è del 17,8%. Lo comunica l'Agenzia del territorio spiegando che per le case è la più brutta caduta dall'inizio delle rilevazioni trimestrali (2004). Il crollo delle compravendite trascritte nel I trimestre 2012 «trova ampia spiegazione considerando i principali indicatori macroeconomici riferiti» agli ultimi mesi del 2011, periodo nel quale sono stati decisi gli acquisti i cui rogiti sono stati registrati nel primo trimestre di quest'anno. Dal Pil in calo all'aumento del tasso di disoccupazione, per l'Agenzia è la congiuntura ad incidere sulle decisioni delle famiglie italiane. «Non è ravvisabile, invece, una correlazione tra i dati di riduzione del mercato immobiliare del primo trimestre 2012 e l'aumento della tassazione degli immobili» decisa con il Salva-Italia praticamente alla fine dell'ultimo trimestre 2011. Per quanto riguarda invece le attese per i trimestri successivi, per i quali si stima comunque un calo, secondo l'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia, l'aumento dell'Imu è un fattore molto meno importante rispetto alle condizioni economiche generali del Paese. Insomma i cartelli di “VENDESI” ingialliscono impietosamente al susseguirsi delle stagioni. Il mercato immobiliare è fermo, ma pure i prezzi, che non calano in maniera sensibile tanto da smuovere chi compra e chi vende!