L’anno 2014 sta per volgere al termine e noi di Innovation Marketing abbiamo già iniziato a tirare le somme per quanto riguarda il marketing online; tralasciando percentuali e dati, possiamo comunque affermare che quest’anno le parole chiave sono state “content marketing”, “social media marketing” e “mobile marketing”. Tra queste branche del marketing ben note, però, vi è anche una new entry: il tasso di conversione, un rapporto statistico che acquisirà un’importanza sempre maggiore nel 2015.
Per chi non ne fosse a conoscenza, la conversione è un’azione che un utente compie durante la sua navigazione su un sito web.Tale azione può consistere in:
- acquisto
- un contatto
- una richiesta di informazioni
- un download
- la registrazione a una newsletter e così via.
Il tasso di conversione, invece, è un rapporto statistico tra il numero dei visitatori che navigano su un sito web ed il numero di visitatori che compiono un’azione (conversione) sul sito stesso.
Dunque, come si può facilmente dedurre, il tasso di conversione (oppure, più in generale, la conversione) diventa un concetto davvero importante per un’azienda, poiché permette di trasformare dei semplici visitatori in potenziali acquirenti, aumentando così il profitto dell’impresa.
Per aumentare il tasso di conversione, quindi per incrementare le vendite sul proprio e-commerce, non è sufficiente possedere un sito web ed un elevato numero di visitatori. Occorre, invece, sviluppare una serie di strategie ben definite chiamate Conversion Rate Optimization (ottimizzazione del tasso di conversione).
La Conversion Rate Optimization (CRO) è un insieme di tecniche volte ad ottimizzare gli elementi di un sito web, allo scopo di migliorarne la performance ed aumentare le vendite. La CRO, quindi, può essere considerata una strategia che l’agenzia di web marketing Innovation Marketing utilizza per convertire i semplici visitatori in acquirenti.
L’ottimizzazione del tasso di conversione è costituita da diverse tecniche, che non possono essere applicate in modo intuitivo e quindi senza l’ausilio di un esperto; ad esempio, il restlying del disegn del sito web al fine di migliorarne l’usabilità, la creazione di landing page orientate alla vendita, le survey online per capire le esigenze degli utenti, le analisi del movimento mouse e dello scrolling per monitorare il comportamento dei visitatori, a/b testing per scegliere la strategia migliore e altro ancora.
Come vedete le tecniche sono tante e potete leggerne un riassunto nell’infografica (in inglese) che si trova in fondo all’articolo.
A detta di molti esperti, quindi, la Conversion Rate Optimization sarà davvero una delle parole chiave del 2015, perché fa parte di quella branca del marketing che genera più profitto nell’immediato, oltre a condurre ad ottimi risultati di usabilità.
C’è qualcuno tra di voi che ha deciso di investire in Conversion Rate Optimization, affidandosi alle competenze di Innovation Marketing? Il 2015 sembra essere l’anno perfetto, non trovate?
Digital Marketing Assistant presso "Innovation Marketing"