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La cultura del gossip, l’ex-velina e il seme dell’omofobia

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

La cultura del gossip, l’ex-velina e il seme dell’omofobiaEssendo all’estero non mi è concesso vedere in streaming i telegiornali di canali come la Rai. Spesso per dare un’occhiata a ciò che succede nel mio paese mi collego alla diretta di Sky Tg24 , alla cui direzione è stata tra l’altro eletta proprio pochi giorni fa una donna: Sara Varetto.

Ieri sera, guardando appunto il Tg24 di sky dopo un paio di servizi sugli screzi della maggioranza, è comparso anche un servizio dedicato alla rottura della relazione fra Elisabetta Canalis e George Clooney.

Sinceramente sono rimasta sbigottita, non potevo crederci. Si tratta di una notizia?

La storia della soubrette che diventa la first lady dell’attorone hollywoodiano è stata cavalcata dai media con accanito fervore anche perché si tratta della velina che scala il successo e la fama sbarcando in cerca di pepite persino nel tempio del cinema, a Hollywood. Ma certo, affari suoi.

Quello che mi innervosisce è: perché il privato di queste persone arriva addirittura a finire nei titoli di un telegiornale in cui, per esempio, nulla viene detto della donna stuprata per 48 ore da un maresciallo dei carabinieri ? Da quando il telegiornale è diventato spazio di intrattenimento e non di informazione? Minzolini docet?

Inoltre provo disprezzo per questo inutile gossip da anni dilagante sull’eventuale scarsa virilità di George Clooney. Tanti blog, giornali e tv hanno insistito su questo tema. Ma scusate, e anche fosse gay?  Non potrebbe fare il sex symbol di Hoolywood? E se fosse bisessuale dove sarebbe il problema scusate?

Certo, in tal caso persoLa cultura del gossip, l’ex-velina e il seme dell’omofobianalmente lo apprezzerei se, visto che si tratta di un personaggio pubblico, facesse outing aiutando tanti ragazzi e ragazze confuse a superare omertà e paure (come Ricky Martin felice  e contento con i suoi bimbi, viva la libertà !).

In ogni caso non vedete anche voi questa ricerca di omosessualità, su cui spesso i media calcano la mano, come una forma di omofobia, come si trattasse di una caccia all’impostore o al ladro? Da quando poi il calibro di un attore si misura sulla violazione della sua vita intima e sulle supposizioni riguardanti la sua vita sessuale o meno? Dobbiamo stillare inutili classifiche sui più bravi a letto? Per dimostrare cosa? Tutto questo mi sembra tanto triste!

Tra l’altro, ma questa è opinione del tutto personale, ho visto la partecipazione a Sanremo di Elisabetta Canalis e Belen con grande tristezza e sconforto. Non so cosa ne pensiate voi, ma mi è sembrata l’ennesima conferma di belle ragazze scelte solo perché belle, per un ruolo di subordinate (non conduttrici ma poco più che grechine decorative) e, oltretutto, molto popolari perché legate alla celebrità dei loro compagni.  Cenerentole post-moderne di storie finite male ma che intanto hanno almeno guadagnato soldi e un ruolo nel tubo catodico?

Ma proprio non abbiamo altro di cui parlare in Italia? Dove sono finite le notizie vere?

Scriverò una mail alla redazione del Telegiornale di Sky, magari fatemi sapere se questa anti-notizia è stata data con rilievo anche in Italia.



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