La cultura è salva?

Creato il 23 marzo 2011 da Albix

Parrebbe di si, almeno per quest’anno, vista la marcia indietro del governo riguardo il FUS, fondo unico per lo spettacolo.

I fondi saranno così ripartiti:

Il ministero per i Beni e le Attività Culturali, a conclusione dell’odierno consiglio dei ministri, comunica che, con il decreto legge approvato oggi, ” a partire dal 2011 vengono assegnati in misura permanente al MiBAC 236 milioni di euro, così ripartiti:149 milioni di euro al Fondo Unico per lo Spettacolo, 80 milioni di euro alla tutela e al recupero del patrimonio storico, architettonico, artistico e archeologico e 7 milioni di euro agli istituti culturali”.Complessivamente, il Fus 2011 ammonta a 428 milioni risultanti da 231 milioni ( Fus 2011 prima del reintegro) + 27 milioni che erano stati congelati dal ministero dell’Economia + 149 milioni assegnati al Ministero + 15 milioni dal Milleproroghe alle fondazioni liriche + 6 milioni dal Milleproroghe alla Scala e all’Arena di Verona = 428 milioni.

“Il decreto stabilisce inoltre che il finanziamento delle misure di agevolazione fiscale in favore dell’industria cinematografica non venga più finanziato dal contributo straordinario di un euro sui biglietti di ingresso nelle sale cinematografiche. Lo stesso provvedimento- prosegue il comunicato –  permette al MiBAC di assumere unità di personale nei ruoli tecnico scientifici e dirigenziali, attingendo in prima istanza alle graduatorie dei precedenti concorsi. Il decreto comprende inoltre norme straordinarie per il recupero complessivo degli scavi archeologici di Pompei: viene adottato un piano straordinario di manutenzione e sono potenziati i poteri di tutela della Soprintendenza, anche attraverso l’aumento del personale tecnico addetto e l’invio di una task force composta da archeologi, architetti e operai specializzati per realizzare i primi interventi di necessità. In particolare, verranno riaperte le graduatorie dell’ultimo concorso nazionale per archeologi del Ministero al fine di assumere nuove professionalità da dedicare alla salvaguardia di Pompei. A normativa vigente, pertanto, le risorse del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono reintegrate in maniera stabile”.

ROMA – 23 MARZO 2011


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