Case di campagna russe
A noi occidentali la parola “dacia” fa pensare a una nota marca di autovetture. Per i russi invece la dacia è un piccolo angolo di paradiso fuori del caos cittadino.
Nata al tempo degli zar come casa di campagna per i ceti più elevati, durante il periodo sovietico divenne un rifugio, assegnato dallo Stato per particolari meriti, dove poter coltivare l’orto e passare giornate spensierate con gli amici. Oggi i nuovi ricchi comprano terreni e costruiscono ville faraoniche ma la classica dacia popolare era una casetta semplice, in legno, spesso senza comodità né allacciamenti ai servizi principali. Eppure la soddisfazione di coltivare cetrioli, patate, pomodori, lamponi e dopo trasformarli in conserve casalinghe ha sempre reso speciali queste piccole e apparentemente spoglie costruzioni. Ancora oggi se ne trovano agglomerati appena fuori città. Quelle che seguono la tipica architettura russa sono coloratissime, con finestre lavorate e solitamente raggruppate in numero di tre, come la Trinità.