la diaria del 2012

Creato il 27 dicembre 2012 da Vivianascarinci

Già, dov’è la poesia di questi tempi oscuri? Da amante della radio mi verrebbe da dire che è come una frequenza. Qualcosa che trova il modo di essere trasmesso da un patto con l’aria e solo se precisati tutti i suoi decimali. Nel mio caso l’impossibilità di trasmissione per un tempo lungo  mi ha portato come alla creazione compulsiva d’un orizzonte percettivo e capillarmente ricevente. Così credo che le mie pagine più vere quest’anno, ancora più che in passato,  le ho scritte sulla poesia degli altri, sulla loro frequenza. E sono contenta così. Alla fine anche questo rientra nei parametri di una religione:  il mistero resta in tutta la materia presente, nel riandare la toponomastica di ogni scusa menzogna spavento che venga musicato dal proprio ritmo, sta questa sorta di strano patteggiamento collettivo che è a volte la poesia, che non ha niente a che fare con la grazia, che consiste forse solo nel buttarsi e nuotare non tanto per la salvezza ma tanto per fare qualcosa, anche non salvarsi.

DIARIA DELL’INTEREZZA

  • 1. 16 luglio 2012 – il tappeto lontano dall’esser compiuto
  • 2. 6 novembre 2012 – per inciso
  • 3. 11 novembre 2012 – frontalmente invisibile collateralmente no
  • 4. 24 novembre 2012 – convalescenze

testi in rete

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