La dieta dei media: per i bambini e non solo

Da Antonioriccipv @antonioricci

Dalla tv allo smartphone, da internet alle chat i bambini dell’era digitale sono dominati da una esposizione ai media 24 ore alle settimana. Negli Usa, dagli 8 ai 10 anni, spendono circa 8 ore al giorno usando i diversi mezzi digitali, gli adolescenti arrivano ad usarli fino a 11 ore al giorno. I ragazzi dai 12 ai 17 anni hanno un cellulare e grossomodo tutti i teenagers usano messaggini e chat. “E’ ora di cambiare il modo con cui li usano”, sostengono i pediatri della American academy of pediatrics (Aap) che pubblicano una guida dedicata a genitori, pediatri e scuole per arginare la mancanza di regole nelle famiglie, puntando all’uso ‘ragionato’ di questi mezzi.

E’ la dieta dei media, lanciata al congresso nazionale di Orlando e ora sull’edizione online di Pediatrics, indispensabile perché è divenuto urgente un approccio salutare all’uso dei media da parte dei bambini, che potrebbe minimizzare i danni potenziali di tali mezzi. Si deve promuovere una dieta dai media e i genitori, gli educatori e i pediatri possono partecipare all’educazione all’uso dei media, aiutando i ragazzi a fare buone scelte nel consumo dei mezzi digitali. La guida invita i genitori ad avere un ruolo attivo nell’uso di tali mezzi da parte dei piccoli, visionando con loro siti e chat e discutendone i valori. Le famiglie dovrebbero fare una pianificazione pratica oraria quotidiana, escludendo l’uso dei media durante i pasti e quando si avvicina l’ora di andare a dormire. Niente tv in camera e massimo 1 o 2 ore complessive fra pc,tv, cellulari e tablet. Per i bimbi con meno di 2 anni è meglio evitarli del tutto e non incoraggiarne l’uso. Ai pediatri invece l’ American academy of pediatrics chiede di includere, durante le visite, domande su quanto tempo i bambini spendono davanti ai media e se hanno una tv o il computer in camera, e conclude ricordando che l’uso eccessivo dei media è associato ad obesità, perdita di sonno e a comportamenti aggressivi.

Anche gli adolescenti italiani passano troppo tempo avanti agli schermi, in media 3-4 ore al giorno che, sommate alle ore passate seduti a scuola, quelle per i compiti e i pasti, diventano oltre 11 ore passate seduti.

Sui bimbi piccoli in Italia il fenomeno è invece meno diffuso ma gli effetti dei media sui bimbi con meno di 2 anni sono comunque negativi ed aumenta la cattiva abitudine di dare ai più piccoli lo smartphone come un giocattolo o al posto della baby sitter. Sono in aumento i disturbi del sonno e l’aggressività nei bambini fra gli 8 e 10 anni di età, oltre ad una minore capacità di concentrazione nei compiti e negli impegni scolastici.