La dieta dei suini è spesso inadeguata

Da Dietainforma @espriweb

La dieta dei suini è spesso inadeguata, i ricercatori sono giunti a questa conclusione analizzando i mangimi di questi animali. I sottoprodotti di origine animale, come carne, ossa, piume e pelle, vengono solitamente utilizzati per nutrire i maiali al fine di fornire loro la giusta quantità di proteine. Tuttavia, una ricerca condotta presso la University of Illinois ha dimostrato che i valori nutrizionali dei mangimi sono deludenti e che potrebbero rallentare lo sviluppo e la crescita dei piccoli suini. L’analisi delle ceneri è risultata particolarmente utile per verificare la quantità di proteine e di nutrienti contenuti negli alimenti di origine animale. Queste ceneri si ottengono attraverso la calcinazione delle ossa, un processo di riscaldamento ad alta temperatura che permette di eliminare l’anidride carbonica e l’acqua o le sostanze inorganiche dalle sostanze organiche. Secondo i ricercatori, poiché le vitamine ed i minerali contenuti in queste ceneri non producono energia, quando i produttori di mangimi realizzano i loro prodotti utilizzando grosse quantità di ossa, essi riducono sensibilmente il loro valore proteico. L’impiego di carcasse intere di animali per la produzione di mangimi dovrebbe comportare la presenza di: 65% di proteine, 12% di grassi, 9% di acqua e 15% di cenere. Quando questi prodotti contengono più del 20% di cenere, significa che i produttori hanno aggiunto altre ossa per aumentare la loro produzione a scapito della qualità dei mangimi. Attraverso l’analisi delle ceneri, un sistema semplice ed economico, è possibile determinare la quantità di calcio e di fosforo contenuta in questi mangimi. Anche l’esame della farina di pesce ha dato risultati simili. E’ importante ricordare che la corretta alimentazione degli animali d’allevamento è fondamentale, in quanto permette di garantire la loro perfetta salute e, conseguentemente, l’ottima qualità dei prodotti da essi ricavati.