Letta: “Se potessi stampare moneta…”
L’alluvione del sud dell’Inghilterra fa prendere posizione al Premier inglese: “Non importa quanto denaro serva, lo spenderemo”.
In Italia Enrico fa la questua dagli emiri. Perché? E’ facile da dirsi. Si chiama sovranità monetaria moderna.
“I soldi non sono un problema per questo piano di aiuti. Non importa quanto denaro serva, lo spenderemo“.
Dichiarazioni del Primo Ministro inglese David Cameron riguardo gli allagamenti che stanno interessando il sud dell’Inghilterra.
Cameron sa alcune cose fondamentali (ovviamente non le dice pubblicamente, perchè altrimenti non potrebbe giustificare le austerità nei confronti delle classi medio-basse):
a) che non deve stabilire nuove tasse per finanziare le spesa a favore dei territori inondati;
b) che non deve chiedere ai mercati finanziari il prestito ai tassi di interesse desiderati dai privati, perché la Bank of England è un ombrello contro qualsiasi attacco speculativo. A dicembre il tasso di interesse reale sui titoli di stato inglesi a 10 anni era dello 0,75%, contro il 3,65% italiano;
c) sa che la spesa non provocherà alcun aumento dell’inflazione, in quanto le nuove sterline immesse nel sistema economico nazionale troveranno il corrispettivo nella quantità di beni e servizi, e dunque di lavoro.
Quindi l’intervento pubblico darà lavoro e profitti alle imprese, nuovi beni e servizi reali, ridurrà la disoccupazione, non causerà appesantimenti delle finanze pubbliche (vien da ridere…) e non provocherà inflazione.
Tutto questo perché la Gran Bretagna è dotata di una moneta sovrana fiat: non convertibile in oro o altri beni, scambiata liberamente nei mercati valutari, gestita dallo Stato in qualità di monopolista.
L’Italia non ha una moneta sovrana, per cui si è preclusa questo genere di azione. Qualcuno ne guadagna: il settore finanziario privato, che diventa l’unica fonte dalla quale attingere ricchezza monetaria, e le grandi corporation mondiali, sia attraverso l’abbattimento dei costi della manodopera cinesizzata, sia attraverso il deragliamento del sistema concorrenziale delle piccole e medie imprese italiane.
Questo, ad esempio, Enrico Letta lo sa. Un paio di settimane fa, intervistato da Lili Gruber su La 7, si è lasciato sfuggire: “Se potessi stampare moneta e far sì che… purtroppo non è così”
Invece non può e quindi è costretto ad elemosinare prestiti dalla monarchia assoluta degli Emirati Arabi Uniti, è costretto a tassare per qualsiasi emergenza di spesa, è costretto a lasciare L’Aquila (ma non solo) nella situazione in cui è, è costretto a tagliare tutto il tagliabile. Insomma, per parafrasare il suo libro del 1997, stiamo “morendo per Maastricht"
“Perché non ci sono soldi”.
Basta.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Fisica delle vibrazioni
PITAGORAL'Armonia delle Sfere Secondo la tradizione Pitagora avrebbe per primo udito la sinfonia planetaria, riconoscendo la somiglianza tra i suoni delle... Leggere il seguito
Il 06 giugno 2015 da Dariosumer
CURIOSITÀ, OPINIONI -
Circolazione energetica
Il corpo umano è circondato da nove campi eterici o stati vibratori differenti che hanno il compito di controllare la parte fisica e spirituale. Leggere il seguito
Il 06 giugno 2015 da Dariosumer
CURIOSITÀ, OPINIONI -
Lo sfruttamento della lealtà
Esiste un capitalismo confuciano?- Note a proposito di un equivoco asiatico - di Robert Kurz Da tempo, l'influenza reciproca fra economia e cultura, nel senso... Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Vent’anni prima!
Perché l'Unione Europea può diventare una 'rovina' nuova di zecca- La disintegrazione statale e monetaria oggi si vede in molti paesi- di Robert Kurz Spess... Leggere il seguito
Il 04 giugno 2015 da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Cara Google, per le macchine ci vuole sempre l’uomo
Le auto cammineranno da sole mentre gli aerei, che per lo più già lo fanno, aumenteranno il loro grado di indipendenza. Il nostro apporto durante la... Leggere il seguito
Il 30 maggio 2015 da Dfalcicchio
CULTURA, OPINIONI -
Tra rinascimento e conservazione: l’accordo di Khartoum e il conflitto sulle...
Print PDFdi Alessandro TintiL’accordo preliminare sottoscritto da Egitto, Etiopia e Sudan lo scorso 23 marzo a Khartoum apre una nuova pagina del conflitto... Leggere il seguito
Il 19 maggio 2015 da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ