e non tutti sono disposti a correre il rischio di pagarlo.
E’ l’11 gennaio del 1944 ed i cinque di cui si occupa il plotone di esecuzione sono rispettivamente, il conte Galeazzo Ciano, già ministro degli esteri e genero di Mussolini, Marinelli, Gottardi, Pareschi ed il vecchio Maresciallo Emilio De Bono .
Dopo un processo puramente formale, noto come il Processo di VErona, nel poligono di tiro della stessa città venne eseguita all’alba la condanna a morte degli accusati di tradimento dal tribunale di Salò per avere votato la mozione di sfiducia verso Mussolini nella drammatica seduta del Gran Consiglio del 25 luglio 1943.
La fucilazione alla schiena fu eseguita da 30 militi.