In Italia gli uomini sono:
- il 93% dei morti sul lavoro (1200 ogni anno).
- il 79% delle vittime di suicidio (2400 ogni anno).
- il 79% delle vittime di omicidio (350 ogni anno).
- il 99.99% dei morti in servizio militare (1.3 milioni dalla fondazione dell’Italia).
- il 55% delle vittime di violenza domestica (50 mila ogni anno).
Gli uomini subiscono la discriminazione delle istituzioni:
- Solo gli uomini sono obbligati al servizio militare (in Italia attualmente sospeso, le donne possono fare le soldate, ma i nomi dei soli ragazzi vengono schedati per l’eventualità di una guerra).
- Le donne possono andare in pensione prima degli uomini (ancora oggi in Italia).
- Gli uomini pagano il 70% delle tasse, ricevono il 30% delle prestazioni medico-assistenziali.
- Gli uomini muoiono 5 anni prima delle donne; questa differenza è apparsa con i servizi sanitari moderni.
- L’occupazione femminile è incentivata a scapito della disoccupazione maschile.
- Gli stati impongono “quote rosa” di donne, ma solo ai vertici delle aziende e dalla politica, mai nelle miniere o nelle acciaerie.
- Una madre può non riconoscere un figlio. Un padre non ha lo stesso diritto. Addirittura, minorenni sono stati condannati a pagare mantenimenti a pedofile condannate per averli abusati.
- I centri anti-violenza sono per sole donne e sono gestiti da femministe che spesso li usano per calunniare gli uomini.
Gli uomini subiscono la discriminazione della magistratura civile:
- Il 74% delle separazioni sono chieste da donne.
- Solo il 4% delle donne paga un assegno di mantenimento.
- Nell’87% dei casi gli uomini perdono la casa coniugale.
- Solo il 4% dei bambini venivano affidati ai papà; da quando esiste l’affido condiviso la magistratura ha inventato la figura del “genitore collocatario” (non prevista dalla legge) in maniera che nulla è cambiato.
- A causa di queste discriminazioni il 93% dei suicidi post-separazione sono maschili.
- Nelle separazioni sono false l’80% delle accuse di maltrattamento ed il 92% delle accuse di pedofilia; la magistratura finge di non vedere che si tratta di calunnie.
- Se sei una calunniatrice, lo stato italiano ti paga un avvocato, spesso una femminista specializzata nella calunnia di genere. Se sei un calunniato, devi pagarti un avvocato e lo stato si prende con le tasse il 50% delle parcelle.
Gli uomini subiscono la discriminazione della magistratura penale:
- Madri infanticide: 20% in carcere. Padri infanticidi: 80% in carcere.
- Il 58% degli abusi sui bambini sono commessi da donne (dati USA).
- A parità di reato gli uomini ricevono pene 63% più severe (dati USA).
- Per violenza domestica vanno in prigione l’83% degli uomini ed il 58% delle donne (dati USA).
- Per possesso di droga vanno in prigione il 34% degli uomini ed il 17% delle donne (dati USA).
- La discriminazione di genere è 6 volte maggiore della discriminazione razziale. Ad esempio, la probabilità che una persona condannata finisca in carcere è: 18% per le donne bianche, 32% per le donne nere, 48% per gli uomini bianchi, 55% per gli uomini neri (dati a Chicago, USA).
- Gli uomini subiscono l’81% delle false accuse, che colpiscono 11 uomini ogni 100, sono fatte al 70% da donne, nel 26% dei casi sono finalizzate ad impadronisi dei figli: le più usate sono: falsi abusi su minori (74%), falsi abusi sessuali (48%), falsa violenza domestica (29%) (dati USA).
- In seguito all’invenzione del test del DNA, centinaia di uomini condannati nel passato per stupro sono stati riconosciuti innocenti. Il 41% delle accuse di stupro sono false.
- Il 96% dei carcerati sono uomini; le donne condannate possono scontare pene detentive ai domiciliari (legge Finocchiaro).
I danni inflitti ai bambini senza papà sono tremendi. Rispetto ai bambini cresciuti con entrambi i genitori, i figli di madri divorziate o single hanno probabilità:
- 2.6 volte maggiore di subire maltrattamenti;
- 5 volte maggiore di suicidarsi;
- 6 volte maggiore di vivere sotto la soglia di povertà;
- 9 volte maggiore di abbandonare la scuola;
- 10 volte maggiore di abusare di sostanze chimiche;
- 14 volte maggiore di commettere stupri;
- 20 volte maggiore di finire in prigione;
- 32 volte maggiore di scappare di casa;
- da 6 a 30 volte maggiore di subire gravi abusi.
Sono figli di madri divorziate o single:
- il 70% dei bambini che fuggono di casa,
- il 70% dei teen-ager che si suicidano,
- il 70% dei delinquenti giovanili,
- il 70% degli assassini di bambini,
- il 70% delle minorenni incinte,
- il 70% degli incarcerati in centri di detenzione giovanile con condanne gravi,
- il 71% degli adolescenti tossicodipendenti,
- il 72% dei ragazzi omicidi,
- l’80-85% dei giovani incarcerati,
- il 90% dei giovani senza casa.
Tassi di omicidio e suicidio in Italia:
- 5 per milione per anno: donne vittime di omicidio (“femminicidio”).
- 16 per milione per anno: uomini vittima di omicidio.
- 22 per milione per anno: suicidi di donne.
- 284 per milione per anno: suicidi di uomini separati.
In America, gli uomini sono il 50% delle vittime di stupro (non esistono dati italiani).
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