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La donazione del sangue nel Servizio civile nazionale

Creato il 23 marzo 2011 da Bitmag

Si è appena conclusa la campagna di promozione alla donazione del sangue da parte dei 20.000
volontari in Servizio civile nazionale,- che si è svolta dal 14 al 20 marzo su tutto il territorio
nazionale.
E’ un evento giunto alla 3 edizione che annualmente viene promosso dall’Ufficio Nazionale per
il servizio civile in collaborazione con le Associazioni italiane della donazione di sangue : Avis,CRI
Fratres e il Centro nazionale sangue,e presentato dal Sottosegretario Carlo Giovanardi nel corso
di una conferenza stampa.
La campagna è finalizzata a sensibilizzare i giovani volontari alla donazione del sangue,accrescere
il numero dei donatori trasformando i donatori occasionali in donatori periodici,contribuire con
gesti di civiltà al fabbisogno di sangue nel Paese,accrescere in ciascun volontario la consapevolezza
e la pratica della cittadinanza attiva.
Il sangue è un bene prezioso perché non è riproducibile artificialmente,è indispensabile alla vita e
talvolta alla stessa sopravvivenza,ha un vasto impiego anche come emoderivati e potrebbe essere
indispensabile a ciascuno di noi almeno una volta nella vita .
Nel nostro Paese la donazione di sangue è legato al concetto del “dono” nel suo significato
oblativo e non in quello di “munus”, ogni donazione è gratuita e rappresenta l’espressione più alta
e concreta della solidarietà.
I dati forniti dalle Associazioni di sangue relativi alla passata edizione dell’evento sono molto
confortanti e ciò da senso alla ricca attività istituzionale di sensibilizzazione che l’Ufficio Nazionale
per il servizio civile mette in campo annualmente. Meno confortanti sono quelli relativi alla
proiezione dei bisogni nei prossimi venti anni poichè l’ aspettativa di vita cresce,la popolazione
invecchia sempre più facilmente e i donatori diminuiscono.Vi è necessità dunque di educare i
giovani alla donazione e creare nuove leve di donatori .
Un vitale Servizio
Un atto Civile
Un impegno Nazionale
È lo slogan ideato per l’occasione che intende sottolineare la necessità di sangue del nostro Paese.
La pratica della donazione si innerva profondamente nei principi ispiratori e nei contenuti
valoriali del Servizio civile nazionale(SCN) coniugando la difesa civile della Patria,art.52 della Carta
costituzionale,con la solidarietà .Il Servizio civile,istituito con la legge 6 marzo 2001,n64,ha appena
compiuto 10 anni di esperienza e di attività che lo hanno reso risorsa indispensabile del Paese in
cui ha acquisito un ruolo significativo.
Circa 300.000 volontari hanno avuto l’opportunità di maturare una significativa esperienza
formativa nel campo dell’assistenza - nella sua espressione più ampia - della valorizzazione e
tutela dei beni culturali e ambientali,nella Protezione civile e in attività di cooperazione culturale
ne i Paesi dei cinque continenti.
Una esperienza formativa di forte valenza poiché il volontario di SCN nella realizzazione del
progetto prescelto è soggetto attivo, protagonista che mette in gioco se stesso scoprendo le
proprie capacità , maturando consapevoli scelte che spesso diventano scelte di vita,di stile di
vita e di attività professionale. Il Servizio civile offre a ciascun giovane l’opportunità di entrare
in relazione con il proprio territorio,instaurare rapporti attivi con le istituzioni e i cittadini,creare
relazioni con i propri coetani,che diventano amicizie, quando non si tramutano in progetti di
attività professionale.
Il Servizio civile schiude un mondo sconosciuto al giovane ,mettendogli a disposizione la
formazione, l’esperienza dei tutor che lo seguiranno nel corso dell’anno di esperienza,l’approccio
a tematiche che forse non avrebbe mai avuto opportunità di conoscere ,rendendolo cittadino
consapevole,responsabile,attivo,attore e non spettatore nel proprio territorio,cittadino capace
di migliorare con il proprio fare il benessere individuale e dei suoi concittadini accrescendo la
coesione sociale.
Le motivazioni che muovono i giovani a scegliere il Servizio civile sono per il 65% dettate dalla
esigenza di essere utili ,aiutare chi ha bisogno perché è in questa esigenza di dare che si scopre se
stesso confrontandosi con l’altro,è nella conoscenza del bisogno degli altri che si scopre quanto
ciascuno ha e non valorizza,è nella scoperta di quanto sia ricca la nostra società,nonostante
tutto che si scopre quanto ci sia di superfluo nella nostra quotidianità e nella nostra mente che
fatica sempre più di fronte ad una offerta sempre crescente a porre un freno , ad acquisire un
limite che dia serenità alla quotidianità. Una esperienza dunque che porta con sè un bagaglio di
conoscenza,esperienza e consapevolezza che vale la pena di fare .
Natalina Isabella Mellino
Dirigente Servizio comunicazione
Ufficio nazionale per il servizio civile

Presidenza del Consiglio dei Ministri



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