La donna dei sogni

Creato il 01 luglio 2014 da Miroku

La mattina, prima del caffè, sono un vero e proprio automa. Tutte le azioni che compio, dalla doccia al vestirmi al guidare, non hanno nessun senso, ma tutte hanno un solo scopo: portarmi al bar, quello poco prima dell’ufficio. Il tutto si svolge in un particolare stato catatonico durante il quale compio le mie abituali azioni senza rendermi conto di quello che mi accade intorno.

In questo stato guido fino al parcheggio, tiro fuori una moneta da un euro e mi avvio verso il bar, con la moneta in mano, bene in vista, aspettando che il cassiere la sostituisca con lo scontrino. Proprio durante questo tragitto intravedo una ragazza alle prese con lo sportello della sua auto, ma inesorabilmente proseguo nella “procedura di consegna della monetina ™”.

Una volta svegliato (cioè all’uscita dal bar), realizzo il motivo che stava per destarmi dalla catatonia prima del caffè. La tizia vicino all’auto indossa una camicetta estiva di quelle corte che ti lasciano scoperto l’addome, un paio di pantaloncini mini-mini, tacchi da mezzo metro e una abbronzatura marcatissima. Si trova esattamente nello stesso punto in cui si trovava durante la “procedura di consegna della monetina ™”, ha nella mano sinistra un iPhone con una improbabile cover rossa e tanti altri orpelli irriconoscibili, nella destra le chiavi della macchina.

Seeee, certo, più o meno così…..

Ha un’espressione che è un misto tra imbarazzata, arrabbiata e delusa. Continua a premere con ardore il tasto sul telecomando attaccato al portachiavi, direzionando lo stesso in diverse parti del veicolo. Apre lo sportello, lo richiude e ricomincia la lotta col telecomando. Io nel frattempo ho terminato la mia sigaretta post caffè e faccio per tornare alla macchina, passando inevitabilmente di fianco alla ragazza. La sua espressione ora si sbilancia verso l’imbarazzato, io la guardo e rallento, lei mi guarda.

Non riesco più a chiuderla, è mezz’ora che ci provo” dice continuando a provare e stringendo sempre l’iPhone nella mano sinistra.

Chiudila con la chiave“, rispondo sperando di ricevere un “il meccanismo è rotto” o qualcosa del genere. Invece ottengo silenzio e capisco che la tizia non è a conoscenza del fatto che può chiudere il suo veicolo senza dover necessariamente usare il telecomando. Mentre lei realizza io mi allontano, non valeva la pena stare a spiegare che le batterie del telecomando possono anche essere sostituite. Lascio perdere e proseguo per la mia strada.

Solo dopo mi sono reso conto di aver lasciato perdere la donna sei sogni. Bella e rincoglionita.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :